Gli scrittori Buttafuoco e Cappellani insieme contro il provincialismo: “Preparatevi, arriva Stracatania”

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12670701_1034239243310721_5207134402833023400_ndi Valerio Musumeci

Quando Ottavio Cappellani ti tagga su Facebook non sai mai cosa troverai dietro la notifica. Un pezzo di colore, un dialogo immaginario dei suoi sui protagonisti della politica – e ricorda Luciano, per chi l’ha letto, quando fa interagire a modo suo Renzi e la Merkel o la Boschi e la Bignardi -, una provocazione alla città di Catania e specialmente alla politica di Catania, o meglio al potere, come dice lui. Stavolta dietro la notifica c’è una foto che per metà rappresenta lui, l’occhio azzurro lo certifica, e per l’altra metà Pietrangelo Buttafuoco, più moresco, saracino. Anche l’autore di “Buttanissima Sicilia” osserva la sua Catania e la porta sulle colonne dei giornali nazionali, in radio, nei teatri.  I due sono uguali e contrari, vedono tutto diversamente ma si intestano le stesse battaglie, sul capoluogo etneo, sulla Sicilia, sul teatro sulla cultura sul turismo, su tutto il popò di roba che dovremmo avere e non abbiamo. 

La foto annuncia “Stracatania”, il 15 aprile alle 18.00 al SAL, Spazio Avanzamento Lavori di Catania. Sottotitolo “Incontro pubblico in cerca di antidoti al provincialismo”, ed è tutto un programma anche se il programma, ufficialmente, non cè. «Sarà tutto a sorpresa» dice Cappellani, che sulla locandina dell’evento appare braccio a braccio con Buttafuoco, lui alto, il saracino minuto «sarà una manifestazione politica, in senso greco, etimologico, ma dopodiché parleranno i contenuti perché già l’accostamento con la politica come la conosciamo, con il potere cioé, annoia da morire». Il riferimento è alla querelle dei mesi scorsi con il sindaco Bianco, dopo che l’incontro promosso da Cappellani e Guglielmo Ferro sul teatro a Catania è stato disertato dall’amministrazione, che ha proposto un suo controevento qualche settimana dopo. «E non si pensi» continua lo scrittore «che questo sia il controevento del controevento, viene la labirintite. “Stracatania” sarà un evento nuovo, ripetibile, che per appunto cercare di uscire dal provincialismo che ammorba questa città. Venite il 15 e saprete come».

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La locandina dell’evento