
Il Pd di Renzi non c’è più
di Marco Damilano
C’è mancato poco, a un certo punto, che la direzione del Pd si trasformasse in un processo al Segretario. Con il governatore della Puglia Michele Emiliano pronto a indossare di nuovo la toga di pubblico ministero per

Lo Monaco: “Festa dell’Unità ci ha danneggiati, chiediamo rispetto per il calcio e i tifosi”
Dopo il rinvio della gara con il Fondi e le successive puntualizzazioni della Lega Italiana Calcio Professionistico e del Questore di Catania, l’Amministratore Delegato del Calcio Catania Pietro Lo Monaco osserva: “Preciso anzitutto che

Se una sagra tira più della politica, del Sì e del No
di Ottavio Cappellani per La Sicilia
La festa nazionale dell’Unità, del Pd e del Sì al referendum, tenutasi a Catania, è stato un fallimento di pubblico. E’ inutile dire che per Matteo Renzi la gente c’era perché altrimenti

Renzi ieri a Catania, contestazioni e scontri
Matteo Renzi
“Questa è la riforma della nostra storia, del nostro passato”. Matteo Renzi vola a Catania per chiudere la Festa dell’Unità e rilanciare la campagna elettorale del “sì” al referendum sulle riforme costituzionali. “Siccome

Se la ragione non piega l’istinto ogni rivolta è vana (anche se giusta)
Le contestazioni a Matteo Renzi andate in scena ieri a Catania non fanno che esasperare i toni di una situazione sociale già non semplice. Il dissenso, del tutto legittimo, ha altri modi per essere utilmente manifestato, che non con bastoni
I demolitori della Raggi finiranno per favorire Renzi
di Giuliano Guzzo
Devo dire che mi sfugge il motivo di un certo entusiasmo, a destra come a sinistra, per il caos sulla Giunta Raggi, ormai da giorni – come se Amatrice fosse stata già ricostruita e i grandi problemi strutturali di questo

Perché non ha senso pentirsi di essere stati Charlie
di Valerio Musumeci
Poniamo un caso che speriamo non si realizzi mai, ma utile a costruire un esempio sul perché sia stata di estremo cattivo gusto la vicenda delle vignette di Charlie Hebdo, che ieri ha catalizzato l’attenzione italiana

Buona Scuola, le “piccole imperfezioni” della riforma spiegate dai professori
di Roberta Barone per L’Intellettuale Dissidente
A pochissimi giorni dal suono della prima campanella, i problemi che hanno afflitto per anni la scuola italiana sembrano quest’anno peggiorare. Tra disfunzioni del concorso a cattedra

“Anormale portare in tv simboli cattolici”. Così la “laicità” censura la libertà
di Giuliano Guzzo
In rete e sui social network, da giorni, è fra i “casi” più discussi anche se probabilmente lei, la giornalista Marina Nalesso, conduttrice del Tg1, non si sarebbe mai aspettata di attirare tanta attenzione solo per

Salvini e Renzi ritornano in Sicilia Comincia la campagna per le regionali
di Redazione
Guardate che la Sicilia esisteva anche prima, eh. Non è che sia venuta su adesso, con l’Etna con le valli e tutto il resto: è sempre stata lì, appena dopo lo Stretto, e vi ha votato pure. Verrebbe da dire così allo stuolo

Un’altra storia sbagliata
di Valerio Musumeci
La tragedia, il dolore, la paura della forza misteriosa che vive sottoterra e può farci cadere la casa sulla testa da un momento all’altro, e poi la reazione, il coraggio, la volontà di ferro di quelli che chiamiamo

“E adesso, vescovo, che si fa?”. L’omelia del vescovo di Ascoli per i terremotati
Pubblichiamo l’omelia di monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, durante la S. Messa Esequiale svoltasi ieri alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
1. “E adesso, vescovo, che si fa?”

“NON LASCIATECI DA SOLI”
“E adesso, Signore, che si fa?”. Così il vescovo di Ascoli, Giovanni D’Ercole, durante i funerali di Stato di 35 delle 49 vittime marchigiane del terremoto del 24 agosto che si sono tenuti nella palestra del capoluogo. Ma durante

Senza pietà. Così gli sciacalli della stampa speculano sul terremoto
di Virginia della Sala
Accumoli, pomeriggio del 24, collegamento con l’edizione dello speciale La7 sul terremoto condotto da Enrico Mentana. L’inviata racconta della morte di un’intera famiglia sotto il crollo del campanile. La giornalista

Terremoto, tra le macerie strisciano già sciacalli e giustizieri
di Ruggero Zanetti Megazzini
24 Agosto 2016. Sono già trascorsi sette anni dal drammatico terremoto che ha colpito l’ Aquila nel 2009, eppure sembra che qui – nelle terre di confine tra il Lazio e Marche – esso non abbia lasciato alcun

Terremoto, la storia a lieto fine di un siciliano ad Amatrice: «Sto bene»
di Redazione
L’ansia per la sorte del marito, del figlio, del fratello. E’ tutto questo Tony Di Giacomo, siciliano di ventotto anni, per le persone che aspettano sue notizie e muoiono di paura nell’inferno di due notti fa,

L’unica rivoluzione che può salvarci è quella della solidarietà
di Francesco Maria Toscano
Per realizzare una vera rivoluzione che scardini il sistema odierno fondato sullo schiavismo e sulla menzogna è necessario che ogni singolo oppresso impari a modificare il proprio approccio verso l’esterno. Quanti

Il terremoto e il panico dell’umanità reduce
di Giuliano Guzzo
Passata la sbornia olimpionica, terminate le polemicucce sul burkini e a poche ore dal celebratissimo vertice di Ventotene, stamane l’Italia si è risvegliata brutalmente ferita da un terremoto notturno che ha flagellato

Si piange per i morti, si lavora per la vita
di Valerio Musumeci
E’ deformazione professionale controllare le agenzie nel bel mezzo della notte, quando la mente sta per arrendersi al sonno e l’alba non è lontana da venire. In genere non vi si trova niente, stavolta vi si