Paternò, sottoscrizione contro l’IRPEF: superate 5mila adesioni. Tutto alla Corte dei Conti, al Prefetto e alla Regione

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nino naso

L’ex candidato sindaco di Paternò, Nino Naso

E’ arrivato il momento. Dopo settimane di lavoro incessante di tanti paternesi volontari, e con il contributo fondamentale dell’ex candidato sindaco di Paternò Nino Naso, la sottoscrizione di firme in opposizione all’addizionale IRPEF innalzata dal Consiglio Comunale al massimo consentito dalla legge, cioè allo 0,8% ha raggiunto e superato quota 5mila firme. Era di fatto uno degli obiettivi che il comitato e lo stesso Naso si erano prefissati di raggiungere, pur bastandone appena 500 per poter presentare la proposta di deliberazione consiliare su iniziativa popolare di rimodulazione dell’addizionale fino ad azzerarla, o in alternativa fino alla reintroduzione della aliquota poi innalzata lo scorso mese di ottobre, cioè lo 0,2%. Una impresa ardua, rappresentativa di un’azione storica che non era mai stata intrapresa in questa città.

Ed è lo stesso Nino Naso che commenta a Freedom: “L’ho detto mille volte, io sono stato solo il mezzo per poter fare sì che i cittadini arrivassero a compiere questo importante atto politico. Nessun trucco: se andrà come desideriamo tutti, sarà l’intera città a beneficiarne”. E sulle azioni da intraprendere: “Abbiamo già inviato tutte le firme presso l’ufficio elettorale dell’Ente Comunale, che le sta esaminando minuziosamente. Nel frattempo, ci stiamo premurando proprio in queste ore di informare la Corte dei Conti, il Prefetto e l’assessorato regionale agli Enti Locali. Per il semplice motivo che ravvisiamo nelle modalità adottate per l’aumento dell’addizionale numerosissime irregolarità. Saranno gli organi competenti ad accertare il tutto”, ha concluso Naso.

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