A Paternò organizzano “Roccavergogna”, con tutti gli spettacoli che vanno deserti

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Una foto scattata ieri sera, 20 Luglio, presso la location allestita per “Roccanormanna Fest 2014” sulla Collina Storica a Paternò

A Paternò torna “Roccanormanna”. Si, come no. Circa 40 serate di non s’è capito cosa, organizzate sulla Collina Storica. Sui social network chi può dire di aver visto qualche immagine che ritrae il corso delle serate organizzate nello spiazzale antistante San Francesco alla Collina? Nessuno. E lo sapete perchè? Perchè chi ha organizzato prova probabilmente un pò di vergogna. Per quasi 40 serate, dal 17 luglio al 24 agosto, nessuna associazione del territorio coinvolta. Ad eccezione di “Musica e Movimento” e della onnipresente “Casa del Cantastorie”, che però parrebbe non essere un’associazione regolarmente costituita, tanto da appoggiarsi spesso e volentieri ad associazioni come “Strata Nova” e “Asse Sicilia” per l’organizzazione di eventi propri.

Per “Roccanormanna Fest 2014”, alla Collina Storica circa 80 posti a sedere installati. Un solo bagno chimico (offerto da uno sponsor privato di cui non facciamo il nome). I numeri sono da prefisso telefonico. Nessun amministratore che pubblicizza gli eventi sulla propria bacheca Facebook, eccezion fatta per l’assessore Alessandro Cavallaro, che di questa kermesse “Roccanormanna Fest” è stato il fautore principale, insieme al suo collega Agostino Borzì, tanto da essersi verosimilmente impegnati entrambi in prima persona alla ricerca di sponsor privati senza i quali – con tutta probabilità – nemmeno questi spettacoli raccogliticci avrebbero visto la luce. E poi: punto luce per l’approvvigionamento dell’energia elettrica, palcoscenico comunale, servizio extra a cura della Polizia Municipale. Chi ha pagato? Poniamo questo interrogativo perchè gli spettacoli proposti al pubblico sono tutti a pagamento. Avete capito bene: pagano anche i bambini al pomeriggio, per i piccoli spettacoli di intrattenimento a loro offerti. Ed infatti, i grandiosi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Prima giornata a San Francesco alla Collina: 28 presenze. Nessun esponente del consiglio comunale presente, sindaco compreso. Seconda serata: spettacolo per bambini a pagamento: 1 solo bambino. In serata proiezione del film “La Matassa”: 2 presenze paganti, rimborsate del biglietto acquistato per via di problemi tecnici riscontrati durante la proiezione. A seguito del film di Ficarra e Picone, proiezione del film “Totò a Colori”, annullata per mancanza di pubblico. Giorno 20: proiezione del film “Song e Napoli”, presente il sindaco di Paternò Mauro Mangano e la sua famiglia. Tra paganti e non paganti, circa 12 i presenti. Un disastro. E si attende ancora la proiezione di film come “Star Wars” e “Ritorno al Futuro”. Ai lettori ogni ulteriore considerazione. E’ il prezzo che si paga quando ci si intestardisce ad amministrare totalmente scollati dalla città.

Agli sponsor sarebbero stati proposti costi da capogiro. Ad un noto punto ristoro della città, sarebbero stati chiesti circa 2000 euro per l’allestimento di 4 bagni chimici. Alla fine si è optato per l’allestimento di un solo bagno. Per quello che se ne sa, gli sponsor hanno potuto contare sulla stampa di appena 30 manifesti. Nessun volantino nella città, nessun grande manifesto a promuovere gli eventi. Forse qualche spot su un’emittente televisiva privata. E si attendono ancora gli spettacoli musicali, tutti a pagamento: 10 euro a persona. Uno addirittura 15 euro. E non interverranno Gianna Nannini, Mango o Antonello Venditti (come fu per le vere Roccanormanna di qualche anno fa), ma saliranno sul palco artisti più o meno locali, quasi tutti provenienti da fuori Paternò.

Domanda: cosa ha pagato l’ente comunale? E dato che gli spettacoli sono tutti a pagamento, nessuno escluso, e che quindi esiste la possibilità più che concreta di ingenti introiti, è previsto che l’Ente comunale partecipi anche alla divisione degli utili oltre a quella delle spese vive, oppure – come pare essere stato deciso – gli interi incassi (sia pure fino a questo momento esigui) andranno a riempire le tasche delle associazioni a cui è stato dato mandato di organizzare gli eventi? In attesa di risposte chiare e limpide, auguriamo alla cittadinanza una buona “Roccanormanna”. Anzi, “Roccavergogna” (a pagamento).

IL PROGRAMMA DI ROCCANORMANNA FEST 2014

Redazione

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