Paternò, sei consiglieri di opposizione contro Mangano: “No inciuci. Sì al referendum”

Sharing is caring!

cons

Dopo la proposta di sfiducia consiliare a Paternò contro Mauro Mangano, arenatasi anche per via della non compattezza dell’opposizione, prende sempre più piede l’iniziativa portata avanti fin dal primo momento dal consigliere capogruppo Pdl-Forza Italia, Ignazio Mannino, insieme all’autonomista Vito Rau, a Roberto Faranda e al gruppo consiliare di Nuovo Centrodestra composto dai consiglieri Guerrina Buttò, Marco Tripoli e Pietro Cirino. Di oggi una dichiarazione congiunta diramata agli organi di stampa, che riportiamo di seguito:

“Paternò oggi si riduce a teatrino della politica,  incoerenza, mancanza di chiarezza, improduttiva . Giornalmente assistiamo a scontri verbali tutti interni ai partiti, che poco o nulla interessano ai concittadini ormai stufi di questa pseudo politica e di questa pseudo amministrazione. A questa compagine deprimente e mortificante per i nostri concittadini, si associa certa politica di basso rilievo che anziché porre fine a questo disastro chiamato “Amministrazione Mangano” in modo inopportuno e poco trasparente, tende a tenere in vita il sindaco e la sua amministrazione . Semplicemente vergognoso.

A differenza di quanti attaccano questa amministrazione solo con le parole, i sottoscritti consiglieri comunali Vito Rau, Ignazio Mannino, Marco Tripoli, Guerrina Butto, Pietro Cirino e Roberto Faranda, da tempo e con determinazione, chiarezza e senso di responsabilità, ma soprattutto senza alcun cenno al populismo e alla demagogia, hanno depositato l’unico documento che possa porre fine al malgoverno di centrosinistra retto dal  prof. Mauro Mangano: la mozione di sfiducia. Ciò che spinge gli scriventi a fare chiarezza non è ne la voglia di fare polemica né lo spasmodico desiderio di ergersi a paladini dell’opposizione, bensì la semplice voglia che  domina tra tutti noi cittadini desiderosi di vedere una Paternò forte politicamente, economicamente, culturalmente, capace di ritrovare la forza per uno slancio d’orgoglio che permetta la crescita di una città che soffre in silenzio.

Considerato il rammarico raccolto in Consiglio Comunale per la mancata condivisione della mozione di sfiducia, abbiamo deciso di lottare anche fuori delle sedi istituzionali accanto alla città, che merita un’ altra amministrazione, composta da uomini e donne che hanno in mente un solo obiettivo: gli interessi e le esigenze della città.

A tal proposito, incontreremo i paternesi nelle piazze e nei quartieri della città per chiedere a grande voce la sfiducia popolare a Mauro Mangano e alla sua giunta, incapace e incompetente. Daremo voce ai cittadini ed assieme a loro ci armeremo per defenestrare coloro che hanno messo in ginocchio Paternò in poco più di due anni.

Come già più volte ribadito, non siamo interessati ad alcun tipo di dialogo e di concertazione, non siamo interessati a differenza di altri a poltrone ed al governo dell’ “inciucio”. A noi interessa solo porre fine a questa triste esperienza di governo cittadino,  e lo faremo con forza e vigore assieme a tutti i concittadini che con un referendum consultivo potranno sfiduciare moralmente e politicamente quello che per tutti noi ormai è divenuto un incubo, quello che ormai risulta essere  il passato: Mauro Mangano.

Redazione

Leave a Reply

Submit Comment
*