Casa di Montalbano, assessore regionale ai Beni Culturali Vermigallo: “Sarà monumento”

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 Casa-montalbano

di Fabrizio Trovato

Mentre ancora imperversano le polemiche sul presunto abusivismo della casa di Montalbano, l’assessore regionale ai Beni Culturali Carlo Vermigallo ha trasmesso nei giorni scorsi alla Giunta la richiesta di avvio delle procedure per la tutela architettonica dell’edificio. La casa è di forte interesse turistico in quanto attrae ogni anno migliaia di turisti, soprattutto per quel balcone con vista mare dove il personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri ha risolto i suoi casi e in cui tutti vorrebbero fare colazione.

«Il presidente Crocetta e io – spiega l’assessore Vermigallo – abbiamo concordato che l’immobile vada tutelato nel rispetto del codice dei beni culturali. Montalbano promuove infatti un’immagine della Sicilia nel mondo che merita tutta l’attenzione possibile, tutelando, insieme agli altri luoghi di Montalbano, gli aspetti tipici dell’identità e della cultura siciliana che sono divenuti memoria presente nell’immaginario degli italiani e non solo. Con la tutela della casa di Punta Secca intendiamo proteggere questo patrimonio culturale». Un passo per portare la casa alla tutela culturale è stato già fatto, inserendo l’edificio nel registro dei Luoghi dell’Identità e della Memoria e gli adattamenti cinematografici dei romanzi di Camilleri nel registro delle Eredità immateriali.

La produzione televisiva della serie, intanto, girerà a partire dal 21 aprile alcune scene delle nuove puntate nella Valle dei Templi, dopo aver concordato con il direttore del Parco archeologico un percorso per le riprese che valorizzi l’immagine del sito.