E’ Luigi Di Maio il nuovo leaderino selezionato dai padroni

Sharing is caring!

1460547030-0-luigi-di-maio-a-vittoria

di Francesco Maria Toscano

Questa Europa è un inferno, un vero Olocausto mascherato dove le vite di intere generazioni vengono spezzate e tramortite. Vivere decentemente è diventata una illusione, riuscire a guadagnare un misero stipendio da un migliaio di euro al mese un miraggio. I giovani sopravvivono grazie agli aiuti di mamma e papà, a volte dei nonni, di continuo ingiuriati (“choosy”) e vilipesi da milionari privilegiati come Elsa Fornero. Il numero dei suicidi, tacitato dal sistema mediatico controllato dai massoni mondialisti, aumenta vertiginosamente.

Siamo in guerra. Una guerra sporca e asimmetrica, combattuta senza mitra ma con la penna e la carta bollata; una guerra che genera morti, depressi e mutilati in quantità, genera vittime indifese colpite da un nemico feroce e invisibile che non dà scampo, non conosce il senso limite e non smetterà di colpire fino a quando non avrà ucciso o ridotto al silenzio tutti quegli uomini che considera parte di una umanità stracciona e inferiore. Conosciamo i nomi, i volti, gli strumenti e le tecniche usate dai nazisti tecnocratici che, sessanta anni dopo Adolf Hitler, stanno riuscendo a portare a termine una ambiziosissima “soluzione finale”. Pur sapendo, non riusciamo però a fermare la furia assassina di questa sparuta oligarchia che opera oramai a volto scoperto. Perché?

Perché non siamo organizzati, perché i partiti sono etero-diretti dai soliti incappucciati e perché i sindacalisti come Susanna Camusso lavorano in maniera dissimulata per consentire a quelli come Mario Monti di pestare a sangue una classe operaia consegnata nelle mani del nemico dai suoi stessi vertici. Anche i partiti cosiddetti “antisistema”, penso in primo luogo ai cinque stelle, sono emanazioni di alchimie preparate in loggia. Luigi Di Maio, nuovo leaderino selezionato dai padroni per mettere in pratica la nota teoria del “Gattopardo”, ha recentemente avuto l’impudenza di dichiarare: “sul caso Renzi/Tv di Stato intervenga l’Europa”. Avete capito? Il Movimento 5 Stelle riconosce alla Ue il ruolo di giudice di ultima istanza, legittimando di fatto le scelte di macelleria sociale messe in piedi negli anni da politici manipolati dai soliti consessi occulti che lavorano a Bruxelles o a Francoforte. Quanti giovani in buona fede votano per i grillini convinti di combattere così facendo il mostro tecnocratico che li tiene in ostaggio?

Non è facile riconquistare la libertà. I burattinai sono sempre bravi e pronti nel trovare nuovi maggiordomi disposti a barattare la dignità personale con un briciolo di potere. Il caso Di Maio è paradigmatico rispetto alla grande lungimiranza dei nazisti tecnocratici, uomini scientifici e precisi che non lasciano mai nulla al caso. A breve Renzi, zavorrato da politiche economiche recessive applicate su ordine dei capi occulti del premier in carica (a partire da Mario Draghi), chiuderà la sua breve e ingloriosa carriera politica, aprendo una stagione di finta “confusione istituzionale” in realtà da tempo pianificata e pilotata. Dal caos  (ovvero il “solve” caro ai massoni mondialisti) emergerà la figura nuova e “responsabile” di Luigi Di Maio (“coagula”), personaggio già ampiamente  “istruito” e “tegolato” nel corso dei suoi ultimi e recenti viaggi in giro per l’Europa. Gli italiani ci metteranno almeno tre anni per capire di essere stati “uccellati” ancora una volta.

D’altronde stiamo parlando di un popolo che guardava con speranza a tipi come Napolitano, Monti, Letta e ora Renzi. Un popolo che, a differenza dei cugini francesi, ha accettato il Jobs Act senza fiatare. Di Maio al potere si farà promotore di una forte campagna “anticasta”, di quelle che piacciono ai giornalisti del Corriere della Sera Rizzo e Stella, consegnando al pubblico ludibrio improbabili politicanti da cabaret per distrarre la pubblica opinione; nel mentre, i massoni mondialisti provvederanno a spolpare quel poco che resta dell’economia italiana, creando le condizioni oggettive per determinare un ulteriore aumento della povertà. La mia speranza è che gli italiani riconoscano il bluff per tempo, evitando di affidarsi a tipi che vedono nella “Ue” un punto di riferimento.