PISTA CICLABILE, PROCEDIMENTO PER EX DIRETTORE. MESSINA, BALSAMO E CASTIGLIONE: “REGIME, CHI DISSENTE DEVE PAGARE”

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di Redazione

«Apprendiamo del tentativo di questa disAmministrazione di avviare un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente resosi “colpevole” di aver dato le dimissioni per l’impossibilità di procedere con il lavoro assegnatogli come Direttore della pista ciclabile». Lo scrivono in una nota i consiglieri di opposizione Manlio Messina, Ludovico Balsamo e Giuseppe Castiglione. «Siamo basiti nell’apprendere che un ufficio, nonostante i pochi mezzi messi a disposizione e nonostante i pochi uomini che devono ricoprire un’innumerevole quantità di servizi, venga tacciato come ufficio poco operativo. Ancora più perplessi ci lasciano le dichiarazioni dell’Assessore D’Agata, che accusa il direttore dimissionario di aver utilizzato un metodo non usuale per queste dimissioni, ossia l’aver reso dichiarazioni, come da obbligo statutario, alla Commissione Lavori Pubblici».

«Vorremmo ricordare all’Assessore D’Agata» proseguono i tre consiglieri «che la Commissione è l’organo di controllo del Comune atto a verificare le attività della Giunta. E come previsto dal Regolamento e dallo Statuto nessuno può esimersi dal comparire e dal consegnare la documentazione richiesta. Quindi accusare e minacciare provvedimenti disciplinari e denigrare un ufficio che giornalmente lavora con competenza al solo fine di creare una atmosfera di terrorismo degno del peggiore regime dittatoriale ci sembra davvero di cattivo gusto. Ma è chiaro che ormai da questa DisAmministrazione non possiamo aspettarci altro. Bisogna allinearsi oppure si paga un prezzo!»

La vicenda

“Interferenze pesanti” sull’andamento dei lavori, “situazione insostenibile”, “difficoltà a trovare la copertura finanziaria”. Sembra un verbale della Camera dei Deputati e invece si tratta del comunicato con il quale il geometra Carmelo Martelli, fino a pochi giorni fa Direttore dei lavori per la pista ciclabile in costruzione da piazza Europa a viale Kennedy a Catania, ha annunciato le sue dimissioni dall’incarico. «Essendo, in qualità di direttore dei lavori, responsabile della buona riuscita del progetto, per come approvato, visto che non vi è più quella serenità e unità di intenti necessaria alla realizzazione delle opere in esecuzione con la presente trasmetto le mie dimissioni irrevocabili da Direttore dei Lavori». Parole che hanno scatenato un piccolo terremoto a Catania: la vicenda pista ciclabile, tra una cosa e l’altra, resta tutta da chiarire ed era stato lo stesso assessore D’Agata a comunicare, abbastanza candidamente, come il primo progetto fosse non a norma.