Nel pomeriggio si è aperta a Roma l’Assemblea costituente del M5S, con l’evento conclusivo, battezzato Nova, in calendario per il 23 e 24 novembre. Sul tavolo ci sono questioni cruciali: il destino della regola del doppio mandato, il nome, il simbolo e, non da ultimo, i ruoli di Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Nessuno dei due, infatti, può dormire sonni tranquilli: lunedì potrebbero non essere più al timone. Il momento clou è fissato per domenica alle 15, con la chiusura delle votazioni e lo scrutinio che decreterà il verdetto finale. Nel frattempo, l’atmosfera è già calda: un gruppo di circa venti contestatori, alcuni con magliette raffiguranti Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, ha interrotto il discorso inaugurale di Conte al grido di “Onestà e trasparenza”. Le proteste si sono inasprite con accuse sulle procedure di voto e cori di “dimissioni”, seguiti dal pungente richiamo: “Siete come il PD: due mandati e poi a casa!”.
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