Paternò, crisi politica. Tomaselli (Prima l’Italia): “Adesso tocca al sindaco”

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In merito alla crisi politica interna che sta vivendo in questi giorni e in queste ore l’Amministrazione Comunale paternese guidata dal sindaco Nino Naso, su Freedom24 News il consigliere comunale Antonio Tomaselli, capogruppo di Prima l’Italia in Assise Civica, prende una posizione chiara e netta:

Antonio Tomaselli, consigliere capogruppo di “Prima l’Italia” in Consiglio Comunale a Paternò.

“Il comunicato stampa diffuso dai consiglieri comunali del gruppo del Movimento per l’Autonomia, che a questo punto rappresenta la posizione del sindaco, lo rispediamo al mittente perché non ci appartengono le condotte che ci vengono attribuite. Noi non siamo mai stati qui per le poltrone e lo dimostra il fatto che abbiamo fatto dimettere i nostri assessori, lasciando da parte le “motivazioni personali” riferite dall’ex assessore Patrizia Virgillito come causa del suo allontanamento dalla Giunta. Non sono state affatto dimissioni di natura personale. Va altresì specificato che come ultimo atto ostile nei nostri confronti, l’ex assessore Virgillito ha ringraziato per questi suoi due anni di assessore in Amministrazione solo il sindaco e il presidente del Consiglio Comunale, ignorando ancora una volta e irrispettosamente i consiglieri di Prima l’Italia che rappresentava in Assise Civica. Ma ormai è storia. Nei prossimi giorni si dimetteranno anche i nostri riferimenti coinvolti nei sottogoverni”.

“Quello che ci interessa è un cambio di passo vero, perché dopo che il sindaco ha messo le persone come e dove meglio ha voluto abbiamo chiesto letteralmente un cambio di passo nel segno della qualità e competenza amministrativa, che non sono mai arrivate. Siamo sette consiglieri comunali, di cui io stesso faccio parte, e siamo stati ignorati per due anni. Non credo che questo rappresenti un atteggiamento costruttivo e all’altezza di ciò che merita Paternò. Mi auguro che questa Pasqua faccia stemperare i toni perché questo clima lo paga tutta la città. Tutti devono prenderne atto. Abbiamo rimesso tutto nelle mani del sindaco che deciderà quello che si dovrà fare. Abbiamo mostrato maturità politica e senso delle Istituzioni votando perfino il Bilancio Consolidato, per senso di responsabilità. Adesso tocca al sindaco Naso”.