Coronavirus, decessi +57% rispetto a ieri. “Nessuno è immune”

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Bilancio pesante per le morti legate al coronavirus: nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 133, passando da 233 a 366, con un aumento del 57% in un giorno. Il maggior numero viene dalla Lombardia, 113. L’incremento dei malati, passati da 5.061 a 6.387 (+1.326), è stato del 26,2%. Meno marcato l’aumento delle persone guarite, diventate in totale 622, con un incremento di 33 unità (+5,6%). Infine i malati in terapia intensiva sono aumentati di 87 (+14,4%). E’ quanto si evince dai dati della Protezione Civile.

Alitalia sospende, da domani 9 marzo, l’attività su Milano Malpensa. Lo si legge in una nota della compagnia aerea secondo cui l’attività sarà sospesa dopo l’arrivo del volo da New York AZ605, con atterraggio previsto alle 10.40. Da Milano Linate verranno operati “solo collegamenti nazionali, con una riduzione di frequenze sulle rotte servite, mentre le destinazioni internazionali saranno raggiungibili con i voli via Roma”. Lo si legge in una nota secondo cui “da Venezia la compagnia continuerà ad operare con un numero minore di frequenze i collegamenti da/per Roma”.

Il generale Salvatore Farina, capo di Stato maggiore dell’Esercito è positivo al Coronavirus. Lo ha reso noto egli stesso sottolineando che sta bene e che si trova in isolamento nel suo alloggio.

Una rivolta, definita “molto violenta”, è scoppiata nel primo pomeriggio in carcere a Modena. Dalle prime informazioni molti sarebbero i detenuti coinvolti e i danni alla struttura. Alla base della rivolta la protesta dei detenuti per questioni relative alla protezione per il Coronavirus. Tensioni anche nel carcere di Frosinone. Un centinaio di detenuti, impauriti dal rischio di contagi dal Coronavirus e chiedendo provvedimenti ad hoc, sono usciti dalle sezioni raggiungendo l’area passeggi e salendo sulle mura. Al momento non ci sarebbe stata alcuna evasione e sul posto sono intervenuti il direttore del carcere e il comandante del reparto degli agenti della penitenziaria. La protesta è scoppiata dopo il divieto di colloqui con i familiari in seguito all’emergenza. Occupato un padiglione.

Le regioni del Sud chiedono l’isolamento domiciliare per chi viene dalle zone rosse del Norda prendere questa posizione Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Anche il Lazio ha firmato un’ordinanza che impone la sorveglianza per chi arriva dalle ‘zone rosse’ con l’obbligo di comunicazione al numero verde e di permanenza domiciliare. Otto presidenti di Regione (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Liguria, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Umbria e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano.) chiedono un tavolo di confronto con il governo.

Intanto l’Intercity partito da Milano ieri sera alle 21.34 e il cui arrivo era previsto a Napoli alle 9,36 è arrivato a destinazione con oltre 4 ore di ritardo. Il ritardo è dovuto ai controlli effettuati sul convoglio in attuazione dell’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che stabilisce “l’isolamento domiciliare per chi arriva dalle zone interessate dal decreto”. Inoltre sul convoglio, preso d’assalto ieri sera alla stazione di Milano, molti passeggeri erano sprovvisti di biglietto per la fretta di salire sui vagoni.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, promette “un pugno duro rispetto ad atteggiamenti che non sono tollerabili. Per esempio persone che risultano positive che se ne vanno in giro. Io – sottolinea Speranza – sono perché le istituzioni abbiamo un pugno molto duro. Il virus non è uno scherzo. Abbiamo bisogno di comportamenti corretti dappertutto”.

E arriva il plauso alle decisioni del governo italiano dal direttore dell’Oms. “Il governo e i cittadini italiani stanno compiendo passi audaci e coraggiosi per rallentare la diffusione del coronavirus e proteggere il loro paese e il mondo. Stanno facendo autentici sacrifici. L’Oms è solidale con l’Italia ed è qui per continuare a sostenerla”, scrive su Twitter il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, ripostando il post del governo con la foto del premier Giuseppe Conte che firma il decreto.

Il giorno dopo la decisione, da parte del presidente del Consiglio, del decreto sull’emergenza coronavirus.  “Vincolo di evitare ogni spostamento” nell’intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche: il premier firma un decreto del presidente del Consiglio che limita le possibilità di movimento nelle zone più colpite dal contagio Coronavirus. Ansa