A Milano immigrato ruba IPhone e ferisce 21enne all’addome

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carabinieri

“Stavo tornando a casa – ha raccontato la giovane universitaria ai militari – mi hanno avvicinata e mi hanno rubato l’iPhone”. È stato in quei concitati secondi che i due balordi le hanno inferto una pugnalata all’addome. Una ferita era superficiale, tanto che inizialmente la ragazza, forse ancora in preda al terrore, non se ne era nemmeno accorta. Vedendo il sangue uscire dai vestiti l’amica, che era con lei, ha subito chiamato il personale del 118. Portata alla clinica Città Studi è stata medicata e da codice rosso è passata in codice verde.

È stata una notte violenta quella appena passata a Milano. Due rapine e una rissa che sono finite nel sangue con un bilancio di due morti e tre feriti. Vittime un romeno e un bengalese colpito da alcune coltellate dai rapinatori. L’ha scampata una ragazza inglese, studentessa dell’Università Cattolica, derubata del cellulare e ferita, solo lievemente. La zona presa di mira è stata, come spesso accade, quella adiacente la stazione Centrale e via Padova. I militari si sono subito messi alla ricerca di una “batteria” di nordafricani, in particolare un giovane di circa 35 anni e un complice, entrambi con tutta probabilità del Marocco, che si aggiravano in zona. La compatibilità di orari tra l’aggressione alla studentessa, in via Gaffurio avvenuta intorno alle 2.10 (guarda la gallery), e quella a un bengalese, avvenuta intorno alle 2.30 in via Settembrini 47, farebbe pensare ad episodi collegati.

Alcuni lo hanno già ribattezzato il “Quadrilatero dell’immigrazione“. Che, in quelle strade, fa rima con illegalità e criminalità. “Mentre l’assessore Majorino organizza il mese dei migranti e per loro un festoso picnic al Parco Sempione – denuncia l’assessore lombardo alla Sicurezza, Riccardo De Corato – di fatto questa zona di Milano, sbandierata con orgoglio come multietnica e pro-accoglienza, è una landa completamente fuori controllo”. Il centrodestra chiama in causa il questore Marcello Cardona e il sindaco Beppe Sala, che pochi giorni fa in occasione del 25 aprile, ha ribadito la vocazione all’accoglienza di Milano. “Ai tanti tantissimi milanesi angosciati dalla criminalità cosa rispondono?”. In alcune zone della città, la situazione è completamente fuori controllo. E i residenti tornano a chiedere più sicurezza. IlGiornale