Berlusconi: “Io farò regista da fuori. Di Maio? Un bel musino”

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Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia

Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia

C’è una nota personale nelle parole di Silvio Berlusconi, che in studio a Otto e mezzo dice che per l’undicesima volta diventerà nonno, perché la figlia Barbara aspetta un maschietto. Silvio Berlusconi vira poi sulla politica e dice che “fu Renzi, dopo la condanna che mi mise fuori dal Senato, a dire ‘game over’, e cioè che ero finito. Lui non ha resuscitato nessuno. E io non credo proprio che resusciterò lui“. Lo preferisce tuttavia a D’Alema, per avere “tagliato tutti i legami con il partito comunista”.

L’obiettivo di Berlusconi è chiaro. “Ho l’obiettivo di sottrarre il Paese ai Cinque stelle“, dice, ribadendo poi quanto spesso ha già detto sul candidato premier grillino: “Di Maio è un ragazzotto senza scuola e senza mestiere. Che avrà anche “un bel musino televisivo”, ma non è fatto per guidare il Paese. “Mai pensato di presentarmi come nuovo, ma forse ho imparato un poco le regole della politica e non è conveniente a chi sta davanti confrontarsi con chi sta dietro“, aggiunge poi Berlusconi. “Mi va benissimo di fare l’allenatore, il regista da fuori. Penso anzi di essere ancora più efficace da fuori…“. “Venerdì a Napoli – dice – non ci vado perché fare due presenze venerdì in televisione significa avere molte persone e indecisi che ti ascoltano, rispetto a quelle che vengono in teatro che votano già per noi“. IlGiornale