Paternò, è emergenza cimitero. Così non si può – di Lucia Paternò

Sharing is caring!

003La Collina storica a Paternò, ed in particolare l’area del Cimitero Monumentale, versa in uno stato di totale abbandono. Episodi di microcriminalità testimoniano quanto ormai denunciato da tanti cittadini. Alcuni giorni fa due uomini sono stati fermati dai carabinieri della locale Compagnia, colti in flagranza di reato mentre rubavano lastre di copertura in rame all’interno delle cappelle gentilizie del cimitero. Ma ciò che scandalizza è la sporcizia che pervade persino le tombe del camposanto. Fiori secchi e spazzatura d’altro genere a coprire le tombe o a rendere difficoltoso l’incedere dei visitatori del luogo sacro. Insomma, al di là dell’impegno delle forze dell’ordine, occorrerebbe una maggiore tutela e pulizia di questi luoghi e quindi un maggiore impegno da parte di chi governa. Non se ne può più. E a chi governa sembra non interessare.

Un’escalation di microcriminalità che si afferma per il totale stato di abbandono di intere aree, al di là dell’importanza sociale e civile che possano rivestire. Insomma, non si riesce a salvaguardare un territorio dall’assalto di ladri e vandali. Non si è stati in grado di poter approntare un progetto di videosorveglianza per tutelare le zone più a rischio da diversi anni, rimanendo fuori dal sostegno regionale. E anche se adesso si parla di un impegno di spesa (l’ennesimo impegno) per la videosorveglianza nel perimetro delle Salinelle, è chiaro che la città non si esaurisce solo in questo spazio. Senza contare che i costi di un impianto del genere saranno a carico del Comune, dunque bisognerà rinunciare ad altri servizi considerando le già esigue risorse di in una città come Paternò, dove nessuno è stato in grado di approntare un progetto idoneo a ricevere il placet e quindi un finanziamento regionale ed europeo, per la verità quest’ultimo progetto (Life) bocciato proprio dall’Europa. Se riuscissimo dopo tanto squallore a mantenere intatta la capacità di stupirci, resteremmo attoniti; tuttavia anche questa capacità sembra essersi dissolta, inghiottita dalla passività.

Lucia Paternò

Leave a Reply

Submit Comment
*