Immigrato si finge fotografo e stupra sette modelle

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Secondo quanto si apprende dalle indagini che hanno spinto il Gip del Tribunale di Milano a emettere l’ordinanza di custodia cautelare, il fotografo era solito palpeggiare le modelle che invitava a casa con la scusa di regalare un book fotografico gratuito. Le indagini sono scattate a seguito dell’esposto di due amiche, una studentessa serba 26enne e una hostess croata 30enne, che nel tempo libero facevano le indossatrici. Nella denuncia affermavano di essere state aggredite e palpeggiate dal fotografo algerino dopo che si erano recate nella sua casa che usava anche come studio fotografico.

Il “modus operandi” del franco-algerino era semplice. Secondo gli investigatori “si presentava alle giovani come affermato fotografo di moda, disponibile a effettuare servizi fotografici gratis, invitando le modelle a casa sua, dove dovevano presentarsi da sole e con una bottiglia di vino o di super alcolico da bere nel corso dello shooting. L’uomo si avvicinava alle ragazze e le approcciava con fare disinibito e invadente, contro la volontà delle vittime, giungendo persino a proporre rapporti sessuali promiscui e incontri a luci rosse in cambio di denaro”. Le accuse che ora pendono sul suo capo riguardano almeno 7 violenze sessuali compiute tra marzo e aprile 2015.