Sicilia, Garanzia Giovani. Per migliaia di aderenti al progetto nessuna retribuzione

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Cresce il numero dei giovani che hanno aderito al progetto Garanzia Giovani. Ne parla L’Eco del Sud. Solo lo scorso 3 settembre, secondo i dati diffusi dal ministero del Lavoro, sono stati 733 mila 569 i candidati, tra i 18 e i 29 anni, che si sono registrati sul portale on line del programma di inserimento nel mondo del lavoro. Una cifra che si va ad aggiugere agli oltre 9mila utenti registrati la scorsa settimana. Un dato che è emerso dal report settimanale diffuso in queste ore dal dicastero guidato da Giuliano Poletti. Secondo lo studio di via Veneto, inoltre, continua la crescita dei giovani presi in carico dalle aziende, circa432mila, 6mila in più rispetto alla scorsa settimana, con un incremento del 4,1% nelle ultime quattro settimane, e quello dei giovani ai quali è stata offerta un’opportunità concreta tra quelle previste dal programma di inserimento.

Se sul piano nazionale, quindi, Garanzia Giovani si presenta come un successo in termini di numeri e prospettive, non sembra essere così, secondo quanto denuncia il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone, se si guarda al dato siciliano: “Garanzia giovani in Sicilia rischia di fallire – denuncia l’azzurro – il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, nel quale le regioni sono chiamate a programmare e a rendere operative le iniziative di inserimento al lavoro, potrebbe infatti inabissarsi nella nostra terra. Da maggio scorso, data d’avvio del piano, che ha una durata prevista di sei mesi – prosegue Falcone – assessorato al Lavoro e Inps continuano a rimpallarsi la competenza sui pagamenti.Imbarazzante anche il risultato, in quanto i giovani più fortunati, coinvolti nel progetto, hanno ricevuto una sola mensilità di retribuzione, mentre altri sono rimasti addirittura con le tasche vuote”. Allo scopo di fare chiarezza in merito alla presenza di eventuali responsabilità, Forza Italia ha già presentato un’interrogazione parlamentare, attraverso la quale chiede a palazzo d’Orleans spiegazioni precise in merito alla vicenda: “Si tratta di una situazione inaccettabile. L’ennesimo prevedibile insuccesso frutto dell’incapacità gestionale di Crocetta e del Partito democratico, che ha la titolarità dell’assessorato al Lavoro”.

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