Calcio, per il Catania la quinta vittoria con "salvezza virtuale"

Il Catania batte la Ternana 2-0 e archivia virtualmente il discorso salvezza, potendo così guardare diversamente al futuro, in attesa delle gare del sabato pomeriggio: tra i rossazzurri spicca la prova di Lucas Castro, entrato nella ripresa, autore della seconda rete dei padroni di casa. Marcolin, infatti, decide di far rifiatare l’argentino preferendo l’inserimento di Escalante sulla linea mediana, e dando spazio a Rosina sulla trequarti nel 4-3-1-2 sceso in campo al Massimino: qualcosa, però, a centrocampo non funziona, come testimonia la difficoltà della coppia Maniero- Calaiò di proporsi in fase offensiva nella prima frazione. E allora via libera al cambio: fuori Maniero, visibilmente nervoso e già ammonito, dentro Castro. E la differenza si nota: l’argentino ha un altro passo, è un vero e proprio “treno” che collega il reparto mediano da quello offensivo, aiutando perfino Mazzotta in fase di disimpegno. Ma la prova di Castro non è solo caratterizzata da corsa ed energie nuove: il suo inserimento ha portato una ventata d’aria “fresca” alla manovra del Catania, quasi libero da schemi tattici fino ad allora rigidi e macchinosi. E, dal suo ingresso in campo, i rossazzurri giocano un’altra partita. La ciliegina sulla torta giunge al 75’, quando Calaiò serve l’argentino con la 19 sulle spalle che con due falcate è già alle spalle della difesa, pronto a battere Brignoli con un delizioso e pregevole tocco sotto. E’ un vulcano, Castro: entra ed è pronto ad esplodere. Corre, quanto corre! Sembra quasi un giocatore nuovo rispetto a quello visto nella prima parte di stagione, ed è il simbolo della rinascita del Catania. Una squadra con un altro passo quella di Marcolin: con il piglio di chi ha smesso di camminare e guardarsi intorno, di chi ha la possibilità di dare un senso ad un percorso fino a poco tempo fa buio ed incerto, e che adesso appare visibilmente differente.