SEGNI DEI TEMPI – Gesù, Maria Maddalena e noi stessi

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mm1Tra le tante foto e i tanti video che in questi giorni sono circolati nei social network c’è stato un video che accompagnava le immagini della passione, morte e resurrezione di Gesù con la canzone de Il Volo, vincitrice dell’ultimo festival di Sanremo: “Unico grande amore”. Nel vederlo e ascoltarlo ho pensato subito a Maria Maddalena di cui il Vangelo oggi ci parla: Gesù per lei è stato l’unico grande amore della sua vita e questo perché Gesù l’aveva amata con un amore unico e personale. Infatti la Maddalena dopo averlo incontrato ed aver sperimentato il suo amore misericordioso e salvifico, lo seguirà per tutto il tempo sino alla Croce; ed è lei che al mattino presto, del primo giorno della settimana andrà al sepolcro per ungere il corpo morto di Gesù, ma troverà la sorpresa non solo della tomba vuota, ma soprattutto l’esperienza di vederlo risorto e vivo e di riconoscerlo nel sentire il suo nome pronunciato da Gesù. Gesù la chiama: “Maria!” (più esattamente, “Miriam!”). Sente quel nome pronunciato da una voce familiare che la conosce, che ha dato la vita per lei. Nel Vangelo di Giovanni, Gesù chiama per nome solo in quattro occasioni. Lo fa per “tirare fuori”: fuori dall’ignoranza (Filippo, prima della moltiplicazione dei pani), fuori dalla tomba (Lazzaro), fuori dalla sofferenza (Maria Maddalena), fuori dal tradimento (Pietro).

Anche nei nostri confronti, la voce del Signore ci chiama per nome. La chiamata sarà definitiva, per noi, nell’incontro con Cristo, nel giorno della nostra Pasqua; ma già ora, nel giorno di Cristo Risorto, ci chiama per tirarci fuori dalla morte, dalle tante morti che ci tengono prigionieri e passare alla vita. L’essere chiamati per nome è sperimentare di essere amati e non c’è per l’uomo cosa più importante di questa. Mi rendo sempre più conto che tutte le ferite degli uomini dipendono da una carenza di amore, mentre viceversa l’amore cura e salva. “Chiamare per nome” è dire all’altro: “tu ci sei per me, sei importante per me”. Come sarebbe bello se cominciassimo a farlo e così cominceremmo a vivere veramente e far vivere in pienezza gli altri.

Padre Salvatore Alì

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