Dopo le regionali Silvio rottama Forza Italia: nasce Forza Silvio

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silvioOccorre una cosa nuova. Silvio Berlusconi, come scrive il quotidiano Libero, è intenzionato a rottamareForza Italia e dar vita a un partito leggero, fresco, che riconquisti i voti degli italiani. La voce che circola (e a cui ha dato voce Repubblica e ilMessagero) è che l’addio sarà subito dopo le Regionali del 10 maggio: all’indomani il Cav darà il via alla rivoluzione azzurra a partire dal nome e dal simbolo che il leader, secondo il retroscena di Carmelo Lopapa, sta già facendo testare da settimane: “Forza Silvio”. Nel nuovo partito non ci sarà posto per i vari i Fitto, i Verdini, i vecchi volti; e 4-5 fedelissimi dello stato maggiore avranno una stanza nella nuova sede di 300 metri quadrati che la tesoriera Maria Rosaria Rossi sta già cercando al posto degli ormai inutili 3.000 di San Lorenzo in Lucina. “Io sono legato a questo simbolo, alla storia di Forza Italia, ma non funziona più, dobbiamo ammetterlo, agli occhi della gente siamo ormai il partito delle liti, della guerra interna, dei tradimenti”, si sarebbe sfogato Berlusconi nella riunione ristretta di giovedì scorso a Palazzo Grazioli prima di ripartire per Arcore. Situazione immutata e concetti ribaditi in queste ore anche alla luce dei sondaggi tutt’altro che lusinghieri. Euromedia, della fidata Alessandra Ghisleri ha registrato un calo di mezzo punto per Forza Italia, al 13 per cento, a fronte di un ulteriore incremento della Lega, balzata al 14,6 dopo la manifestazione di Salvini a piazza del Popolo.

Caduta libera – Non solo. Forza Italia si sta sgretolando da sola con defezioni all’ordine del giorno. Come quelle di Sandro Bondi e Emanuela Repetti, artefici di due distinte lettere di addio al partito. “Volete tradirmi anche voi come gli altri? Giusto in questo momento? Ma non lo vedete che stanno facendo di tutto per farmi fuori di nuovo? Questa è la gratitudine per quanto ho fatto per voi? In questo momento serve unità”, sarebbe sbottato, secondo il retroscena di Repubblica, Berlusconi a pranzo. Loro a lamentarsi: “Siamo stati fatti fuori dal cerchio magico, ormai non è possibile avvicinarti, parlarti, siamo esautorati”. Col padrone di casa a incalzare i due: “Per coerenza dovreste dimettervi da senatori, piuttosto che passare al gruppo misto”. Alla fine li ha convinti per ora a soprassedere. Anche questa pratica rinviata a dopo le Regionali.

Grane – Poi c’è la grana Fitto, che pur se gli ha dichiarato guerra, non ha nessuna intenzione di andare via. Ovviamente, se Forza Italia non esisterà più, ragiona Berlusconi, dovrà organizzare qualcosa per conto suo. Per non dire di Denis Verdini, anche lui in rotta col capo dai giorni dell’ elezione di Mattarella al Colle. “Non meriti più il mio affetto” è l’incipit di una sua lettera riservata al capo resa nota da Lopapa. Sono seguite telefonate tra i due, anche a questo strappo il leader vuole mettere una toppa e non viene escluso un faccia chiarificatore in questi giorni.

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