A Paternò le dichiarazioni dell’assessore alla Legalità Pippo Torrisi sembrano iniziare a scuotere il mondo politico della città. A parlare oggi, a seguito delle dichiarazioni dell’assesssore della Giunta Naso in Consiglio Comunale, è il circolo paternese del Partito Democratico. Qui di seguito la nota fatta pervenire alla stampa.
Apprendiamo dalla stampa locale che l’avv. Giuseppe Torrisi, assessore alla Legalità del Comune di Paternò, avrebbe riferito al Consiglio Comunale che non ritiene “possibile che vi siano lavori pubblici che non vengono completati o che vengano incrementati da importi non dovuti”. Lanciandosi poi nello spiegare che agli amministratori spettano solo competenze di indirizzo, mentre l’esecuzione delle opere pubbliche è totalmente nelle mani dei funzionari comunali.
Appare chiaro ed inequivocabile che l’Assessore alla legalità abbia riscontrato, nella conduzione dei lavori pubblici a Paternò, degli errori o omissioni che hanno prodotto danni per le casse comunali. La prima osservazione da fare a quanto detto dall’assessore, è che sarebbe il caso che riferisse più che al Consiglio Comunale al magistrato, atteso che procurare danno all’erario è reato. La seconda osservazione, è che rientra assolutamente nei poteri/doveri dell’amministratore pubblico rimuovere i funzionari infedeli e/o incapaci che anche solo per culpa in vigilando producono danni alle casse del comune. Ribadiamo, che il signor sindaco, venuto a conoscenza di tale grave situazione, dovrebbe immediatamente rimuovere i dipendenti colpevoli di tale grave danno. In assenza di tale intervento riteniamo il Sindaco colpevole, al pari dei suoi funzionari, dei danni patrimoniali arrecati all’Ente.
Politicamente, poi, cosa celano le parole dell’Assessore? La volontà di cancellare anni e anni di cattiva amministrazione da parte del Sindaco Naso e ripartire daccapo come se niente fosse? Oppure è un reale tentativo di pulizia amministrativa ed etica, per il quale si chiede il sostegno da parte delle forze politiche e sociali sane della città? Chiaramente, noi non siamo disposti a condonare nulla. Un’ultima raccomandazione: invitiamo gli Enti preposti al controllo delle Amministrazioni comunali, primi fra tutti la Prefettura e l’Assessorato Regionale agli Enti Locali, ad intervenire prontamente con azioni ispettive. Il Pd resta disponibile per un confronto pubblico sull’argomento e fa voti che emerga al più presto verità e trasparenza”.