Inchiesta coop. Arrestati moglie e suocera del parlamentare Aboubakar Soumahoro

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Agli arresti domiciliari la moglie Liliane Murekatete e la suocera Marie Therede Mukamatsindo del parlamentare Aboubakar Soumahoro. È quanto disposto dal gip di Latina nell’ambito della gestione di cooperative che si occupavano di migranti e minori non accompagnati nella provincia di Latina. Il deputato del gruppo Misto risponde: “Prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane, null’altro ho da aggiungere o commentare, se non che continuo a confidare nella giustizia. Ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto e chiedo nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio”.

Secondo quanto riportato da Skytg24, nel corso dell’indagine che ha coinvolto le cooperative Karibu, Consorzio Aid Italia e la Jambo Africa, sono state riscontrate numerose criticità nelle strutture gestite dalle cooperative e, in particolare: soprannumero di ospiti; alloggi fatiscenti con arredamento inadeguato; condizioni igieniche carenti; derattizzazione e deblattizzazione assenti; riscaldamento assente o comunque non adeguato; carenze nell’erogazione dell’acqua calda; carenze nella conservazione delle carni; insufficienza e scarsa qualità del cibo; presenza di umidità e muffa nelle strutture; carenze del servizio di pulizia dei locali e dei servizi igienici; insufficiente consegna di vestiario e prodotti per l’igiene. L’attività di indagine ha riguardato, in particolare, le strutture dei Cas di Aprilia (Via Lipari), di Latina (Hotel de la Ville Central) e di Maenza (Casal dei Lupi) gestiti dalla Karibu  nonché quelle dei Cas di Latina (Via Romagnoli e Via del Pioppeto) gestiti da Consorzio Aid.