La crisi della carta stampata si fa sentire. Si salva solo il quotidiano Libero

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Secondo i dati Ads, a luglio 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sono diversi i quotidiani che perdono lettori. Il Corriere della Sera, nel giro di un anno registra una perdita del 3,8%. In rosso anche Repubblica che porta a casa “solo” 152.994 copie, facendo registrare così un calo del 14,2%. Come riporta ItaliaOggi anche il Sole 24 Ore vira in rosso. Il quotidiano di Confindustria registra infatti un calo del 6% fermandosi a 123.311 copie vendute a luglio 2023. Il Messaggero di Francesco Gaetano Caltagirone cede a luglio il 7,6% rispetto allo stesso mese del 2022. Anche La Stampa di Massimo Giannini segna un calo dell’11% rispetto all’anno precedente.

Non buona la performance in edicola per il Giornale. La testata fondata da Indro Montanelli nel 1974 registra un calo importante del 10,3%. Ma non tutti i quotidiani piangono. Libero, ad esempio, il quotidiano degli Angelucci (insieme al Tempo e al Giornale per il 70%), porta a casa una buona performance a luglio 2023 segnando il +10,2% sul 2022. Il Fatto Quotidiano vive un momento di flessione registrando il -2% delle vendite. Infine, non bene per il quotidiano diretto da Maurizio BelpietroLa Verità, edita e diretta dal giornalista, perde l’11,9% fermandosi a 31.065 copie vendute.