Il Papa a Marsiglia. Migranti: “Li tengono nei lager libici, poi li buttano in mare”

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Il Papa è arrivato a Marsiglia. Ad accogliere il Pontefice la premier Élisabeth Borne. I temi principali che affronterà Bergoglio saranno quello dell’ambiente e quello dei migranti. Proprio su questo tema, commentando con i giornalisti in volo verso Marsiglia la situazione che sta portando a numerosi sbarchi di migranti a Lampedusa e in altre zone di approdo, il Papa ha detto: è “una crudeltà, una terribile mancanza di umanità. Li tengono nei lager libici e poi li buttano a mare”, ha aggiunto il Pontefice guardando la foto di una mamma migrante con il figlio. Nella città francese il Papa ha parlato al Memoriale dedicato ai marinai e ai migranti dispersi in mare: “Non possiamo rassegnarci a vedere esseri umani trattati come merce di scambio, imprigionati e torturati in modo atroce; non possiamo più assistere ai drammi dei naufragi, dovuti a traffici odiosi e al fanatismo dell’indifferenza. Le persone che rischiano di annegare quando vengono abbandonate sulle onde devono essere soccorse. È un dovere di umanità, un dovere di civiltà”. Poi ha aggiunto: “Non abituiamoci a considerare i naufragi come fatti di cronaca e i morti in mare come cifre: no, sono nomi e cognomi, sono volti e storie, sono vite spezzate e sogni infranti. Penso a tanti fratelli e sorelle annegati nella paura, insieme alle speranze che portavano nel cuore. Davanti a un simile dramma non servono parole, ma fatti. Prima ancora, però, serve umanità: silenzio, pianto, compassione e preghiera. Vi invito ora a un momento di silenzio in memoria di questi nostri fratelli e sorelle: lasciamoci toccare dalle loro tragedie”.