Forza Italia, oggi riunione dei dissidenti di Fitto. C’erano i finiani

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3868a966c0986bcc0cb08e56ef6a3ea5_1362357381“Non dobbiamo inseguire nè Salvini, nè Renzi, bisogna azzerare l’organizzazione interna”. Raffaele Fitto, secondo quanto riportato dal quotidiano Libero, non ha affatto digerito l’idea di un Matteo Salvini ‘goleador’ e ribadisce come un mantra che si vince solo con il gioco di squadra e “il centravanti va scelto dai tifosi-elettori”, senza investiture dall’alto. “Io ero un buon centrocampista e sono sempre stato attento e affezionato agli schemi tattici e alla squadra” ha detto l’eurodeputato dal palco del Tempio di Adriano dove ha organizzato l’iniziativa contro le tasse del governo Renzi dal titolo ‘Per l’alternativa’, giusto due giorni prima del ‘no tax day’, la mobilitazione nazionale voluta da Silvio Berlusconi, in programma sabato a Milano.

La squadra di ex – E la squadra, stando dal parterre che ha ascoltato per 40 minuti il suo discorso a braccio, è una squadra di ex. C’erano gli ex Alleanza Nazionale: da Gianni Alemanno a Francesco Storace, da Adolfo Urso a Andrea Ronchi. C’era l’ex ministro di Berlusconi Saverio Romano. C’era l’ex braccio destro di Marco Pannella, Daniele Capezzone. Ma anche Augusto Minzolini, Cinzia Bonfrisco e Maurizio Bianconi, insieme a una quarantina di parlamentari di Forza Italia allergici al “renzismo azzurro”. E poi, ovviamente, in prima fila c’erano i suoi fedelissimi, pugliesi in testa, come i parlamentari Francesco Sisto, Nuccio Altieri, Donato Bruno e Rocco Palese; Pino Galati, leader dell’area calabrese; i campani Vincenzo D’Anna, Antonio Milo, Ciro Falanga, Giuseppina Castiello.

L’avvertimento – Fitto durante il suo intervento non arretra, ma evita di alzare i toni. Rilancia le primarie per la scelta della classe dirigente della Forza Italia, convinto che ”pure il segretario della Lega Nord è d’accordo con questo strumento” e torna ad avvertire il Cav e i ‘filorenziani’ che sono in Forza Italia: “Dobbiamo mettere da parte le improvvisazioni, mantenendo un livello di serietà e un confronto aperto. Serve un progetto credibile, la rifondazione del partito deve ripartire dai contenuti”.

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