Non c’è la fa Matteo Berrettini. Wimbledon è ancora di Djokovic.

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EPA/Peter Nicholls

Matteo Berrettini si inchina a Novak Djokovic, per la sesta volta campione a Wimbledon: il tennista serbo, numero 1 al mondo, ha infatti battuto l’italiano, alla prima finale sull’erba del torneo londinese mai giocata da un azzurro, in quattro set molto combattuti (6-7, 6-4, 6-4, 6-3).

Sconfiggendo Matteo Berrettini in finale, il serbo Novak Djokovic ha conquistato il suo ventesimo titolo del grande slam, eguagliando il record di Federer e di Nadal. Djokovic si tiene aperta anche la possibilità di conquistare nello stesso anno i quattro titoli principali, impresa che, in campo maschile, non viene compiuta da un tennista da oltre mezzo secolo. “Per me questa non è la fine, ma l’inizio di una carriera.

“Sono contento di questa finale, spero che non sarà l’ultima. E’ stata una bellissima sensazione essere qui, ci voleva solo quel passo in più…” Lo ha detto, alla fine della partita con Djokovic, Matteo Berrettini, uscito sconfitto nella finale di Wimbledon, ma nell’ovazione del campo centrale. 

Contro un Djokovic così, non è bastato, per Matteo Berrettini, nemmeno un servizio supersonico: durante la partita contro il numero uno del mondo una prima palla di Berrettini ha raggiunto la velocità di 222 km/h. Non è un record, ma è una velocità elevatissima, molto superiore a quella del suo avversario che ha raggiunto al massimo i 199. Ma quello che più impressiona è la continuità, che emerge dalla velocità media delle sue battute: 203 contro 185, ancora più evidente nelle seconde di servizio (arma se possibile ancora più letale di Berrettini): 173 km/h, contro i 141 di Nole. Dati che, oltre a confermare che Berrettini ha nel servizio una delle sue armi più efficaci, dimostrano anche che Djokovic, fra i suoi innumerevoli punti di forza, ha la capacità di rispondere a servizi supersonici come quelli di Berrettini.

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, si congratula con Matteo Berrettini per lo straordinario percorso al Torneo di Wimbledon. “La finale di oggi – sottolinea – ha fatto emozionare milioni di italiani; è entrata nella storia del nostro tennis.” Il Presidente riceverà domani Berrettini per ringraziarlo a nome di tutto il Governo.