Berlusconi, perizia su Villa Certosa in Sardegna: “Vale 259 milioni”

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Un’immagine dall’alto di Villa Certosa, la residenza estiva in Sardegna di Silvio Berlusconi. Nel tondo bianco, l’ex premier.

Quanto vale Villa Certosa, la splendida proprietà di Silvio Berlusconi in Sardegna, una delle residenze private più esclusive al mondo? Lo stabilisce una perizia tecnica: 259.373.950 euro. Il documento è assolutamente attendibile perché lo firma Francesco Magnano, il geometra di fiducia dell’ex premier. La valutazione è aggiornata al 19 gennaio 2021.

Tutt’altro che attendibile è invece il burlone introdottosi il 9 febbraio alle ore 19,18 nella voce «Villa Certosa» di Wikipedia ritoccandola abbastanza significativamente. Leggiamo che «è una delle residenze estive di Michele Alberto Di Grazia», il quale «la utilizza con un contratto di comodato gratuito con la società Immobiliare Idra SpA, di proprietà dello stesso Di Grazia». C’è il prezzo: «500 milioni». E poi la perla finale: «In questa villa c’è stata un visita di Silvio Berlusconi e di Vladimir Putin grandi amici di Michele Alberto Di Grazia». Non si trovano tracce, naturalmente, di questo soggetto e chiedere conferme a Berlusconi e Putin non è il caso.

Torniamo ai documenti autentici della perizia. Il cuore è Villa Certosa con i suoi 68 vani, 181 metri quadrati di autorimessa e altri 174 di posti auto. Poi – scorrendo le carte – 4 bungalow di cui 2 accatastati A/2 (abitazioni civili), così come due immobili denominati Cactus e Ibiscus, il teatro, la torre fronte teatro, la serra, la palestra, la talassoterapia, 297 mq di orto medicinale. Isolata nell’elenco una voce: «La Palappa». Che cos’è? Non è specificato ma dovrebbe essere una specie di capanna tropicale. Palapa è un termine spagnolo di origine Maya che indica una dimora senza pareti con un tetto di paglia fatto di foglie di palma essiccate. Quella di Berlusconi ha tre «p» e una rendita catastale di 361 euro. Il tutto è immerso in un parco di 580.477 metri quadrati (un campo da calcio è circa 7 mila mq).

Anche se il prezzo di mercato potrebbe essere superiore a quello della perizia, ammesso che un giorno Berlusconi intendesse venderla, già così la reggia di Porto Rotondo si colloca tra le ville più costose in assoluto. Per fare un paragone, nel 2019 a Cap-Ferrat in Costa Azzurra la Campari ha venduto per 200 milioni Villa Les Cèdres, appartenuta al re del Belgio e poi ai fondatori del marchio Grand Marnier e a lungo considerata la residenza più cara al mondo. L’acquirente, si è saputo a distanza di tempo, è stato il miliardario ucraino Rinat Akhmetov. Ma le classifiche sono più che altro curiosità perché si tratta di pezzi unici che sfuggono a valutazioni attendibili. Nel 2009 si parlò di un’ offerta dagli Emirati Arabi per Villa Certosa da 450 milioni di dollari, l’anno successivo secondo la stampa spagnola era quasi fatta con un imprenditore iberico per 400 milioni di euro, e poi nel 2015 sarebbe stato lo stesso Cavaliere a mostrare le bellezze della residenza al figlio del re d’Arabia: la richiesta pare fosse 500 milioni.

Mai nulla di scritto, mai nessuna conferma. L’unica cosa certa e certificata è la perizia del geometra che, sponsorizzato da Berlusconi, era stato anche Sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia con Roberto Formigoni presidente.

La valutazione di Villa Certosa è allegata alle carte di un nuovo bond 2021-2027 da 80 milioni al tasso del 2,7% che Immobiliare Idra, proprietaria diretta del complesso, sta collocando (il termine delle sottoscrizioni è il 28 febbraio). Su Villa Certosa è stata iscritta un’ipoteca di secondo grado perché una di primo grado esisteva già dal 2017 a garanzia della prima emissione obbligazionaria, anche quella da 80 milioni e scadenza 2023. Chi ha sottoscritto i bond? Non si sa. Forse altre holding dell’arcipelago Berlusconi & figli. Forse, come anticipo, il futuro acquirente. Tuttavia, nonostante i rapporti di amicizia, è improbabile che sia Michele Alberto Di Grazia. Corriere.it