Nel giorno di Mario Draghi, le lacrime scendono copiose dagli occhi tristi di Rocco Casalino. Anche se gran parte del suo volto è coperto da una mascherina bianca, l’espressione adombrata dell’ex portavoce di Giuseppe Conte “spacca lo schermo”. Draghi ha da poco consumato il giuramento che lo porterà a guidare il nuovo governo italiano. La lunga parentesi di Conte, iniziata nel giugno 2018 a tinte gialloverdi – e allungata con il Conte Bis – è stata appena archiviata. Passaggio di consegne tra l’ex Avvocato del popolo e l’ex presidente della Bce, classiche foto di rito e applausi: l’Italia ha appena voltato pagina.
Una volta abbandonati i palazzi del potere e approdato nel cortile, Conte ha incassato un caloroso applauso da parte dei dipendenti di Palazzo Chigi, per l’occasione affacciati alle finestre. I cronisti presenti raccontano di un saluto che non si vedeva dai tempi di Gianni Letta. Segno, questo, di quanto l’ex presidente del Consiglio fosse ben visto da un discreto numero di funzionari. Al di là che si tratti di una manifestazione realmente sentita o di facciata, è interessante soffermarci su un altro particolare. Un particolare che è già diventato virale sui social e ha contribuito a “rubare” la scena dell’addio di Conte.
Mentre le telecamere immortalavano il momento esatto in cui Conte e la compagna, Olivia Paladino, salivano in auto, pronti a lasciare Palazzo Chigi, in sottofondo si poteva notare un tristissimo Casalino. L’ex portavoce del premier, vestito d’ordinanza, fatica a trattenere le lacrime. Gli altri applaudono e salutano il vecchio presidente del Consiglio con la mano. Lui va oltre, si commuove e scoppia in un pianto che non è certo passato inosservato. IlGiornale