Il piccolo Mario. Abbandonato e morto di leucemia

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Nella vita di ognuno di noi vengono a verificarsi delle ingiustizie. Ma vi sono ingiustizie più ingiuste di altre, specie quando si tratta di piccoli bambini innocenti come Mario, 7 anni. La sua storia sta facendo il giro dei social in queste ore, a causa della sua prematura scomparsa a causa di una leucemia verificatasi per la terza volta, dopo due cicli affrontati con coraggio e sconfitti, salvo poi perdere questa enorme battaglia divenuta più grande di lui, tanto da perderla. Una battaglia persa proprio quando sui social tutti erano intenti a pubblicare post con foto dei due grandi attori Sean Connery e Gigi Proietti, prematuramente scomparsi. In questo caso la popolarità di questi due personaggi per qualcuno ha fatto da “ombra” al piccolo Mario.

Il piccolo Mario insieme a Claudio Grandi, infermiere del Bambin Gesù di Roma.

Mario era ricoverato al Bambin Gesù di Roma fino all’altroieri, giorno in cui è venuto a mancare. Ed ironia della sorte, il piccolo era stato abbandonato dai genitori di origine rumena proprio nel bel mezzo della sua malattia. Il piccolo scorrazzava per il reparto divenendo la mascotte dell’intera struttura ospedaliera. Quale genitore, quale essere umano può essere capace di una simile cattiveria ai danni di un bimbo innocente? Un interrogativo agghiacciante a cui nessun uomo o donna di buonsenso sanno dare una risposta. Ed intanto su Facebook la storia del piccolo mario è diventata virale, dapprima grazie ad un post pubblicato da Claudio, un infermiere del Bambin Gesù di Roma dove Mario era ricoverato, che ha scritto: “Uno dei sogni che più mi piaceva fare era un giorno portarti via con me – si legge – Ti immaginavo correre nel mio giardino con il mio cane, che poi sarebbe diventato il tuo Charlie. E poi un giorno saresti diventato un ragazzo forte e sano, avresti studiato e mi avresti corretto per il mio romanaccio. Io non so se esiste un Dio, ma se esiste credo che ti debba delle scuse”, conclude l’infermiere.

Il piccolo Mario con la giovane Denise D’Amanti.

Un post commovente anche da parte dell’imprenditore di Paternò Giuseppe D’Amanti, che combatte anche lui – per la dolce figlia Denise – lo stesso male del povero Mario. Su Facebook D’Amanti ha scritto un post con una foto di Mario insieme alla figlia ventenne Denise, anche lei in cura a Roma, che ha ottenuto centinaia di Mi Piace e commenti. “Questo bel bimbo raccontava a mia figlia che aveva fatto un sogno terribile – racconta D’Amanti, in un post dove a farla da padrona è la tenerezza mista a rabbia – Aveva sognato che la sua mamma si ammalava di leucemia e moriva e svegliandosi all’improvviso il bimbo esclamava ‘menomale che si è trattato solo di un brutto sogno’. Sembra una reazione normale di un bambino e forse lo è – continua D’Amanti – se non fosse che Mario venne abbandonato da quella stessa sua mamma, che lui tanto amava, proprio nel giorno della sua seconda ricaduta della malattia. Si, perché dopo averlo portato in ospedale e aver avuto la diagnosi di leucemia, venne abbandonato letteralmente”. E conclude: “Che Gesù ti accolga tra i suoi angioletti e perdoni la tua mamma”. Che Gesù accolga in Paradiso tra gli angeli quest’altro piccolo angelo, che adesso non sarà mai più abbandonato da nessuno. Siamo intimamente certi che questo avverrà, esattamente come riportato nella Sacra Bibbia in Salmi 27:10: “Anche se mio padre e mia madre mi avessero abbandonato, l’Eterno mi accoglierebbe”.