Un gruppo di 15 extracomunitari ha reagito alle forze dell’ordine con una violenta protesta sfociata nel danneggiamento di alcune autovetture dei turisti in sosta nella zona con delle pietre, tra cui una Opel Zafira bianca ed una Fiat Panda. Nell’azione di repressione ed inseguimento che si è protratto fino a Lido Tre Archi, sono rimasti feriti e contusi anche due poliziotti che sono stati condotti all’ospedale Murri di Fermo per le cure del caso. Due extracomunitari di origine nordafricana sono stati presi immediatamente e condotti in Commissariato, altri sono stati intercettati successivamente e denunciati per ricettazione e commercio di prodotti contraffatti e contravvenzioni amministrative per la vendita abusiva delle merci prive di marchi. Per coloro che hanno reagito violentemente si è proceduto per violenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamenti.
Scene di ordinaria follia di fronte ai turisti spaventati e preoccupati per una situazione che poteva anche finire per coinvolgere le persone in spiaggia. Il blitz delle forze dell’ordine era scattato di prima mattina nell’ambito del piano di controllo straordinario denominato “Estate Sicura”, volta alla prevenzione e repressione dell’abusivismo commerciale.
L’operazione è iniziata poco prima delle 7, quando gli abusivi normalmente scendono dai treni e raggiungono le spiagge. Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Polizia Locale, coordinate dalla Prefettura che aveva dettato le linee guida durante l’ultimo Comitato per l’ordine e sicurezza pubblica, si sono mosse all’unisono per prevenire e reprimere la vendita abusiva di giocattoli potenzialmente pericolosi ed abbigliamento con marchi contraffatti.
La situazione è degenerata a Lido di Fermo, lungo il litorale antistante il Camping 4 cerchi. Tra gli identificati, anche l’autore della rapina perpetrata la notte di ferragosto ai danni di una giovane coppia. L’uomo, in compagnia di un altro extracomunitario, armato di un tirapugni, aveva colpito al volto la giovane vittima rapinandogli un cellulare di ultima generazione.