Ancora guai per il Movimento 5 Stelle. Adesso a finire sui giornali è Marco Gasperi, di anni trenta, vicepresidente del Consiglio comunale di Città di Castello, candidato sindaco nel 2016. L’accusa nei suoi confronti è tutt’altro che leggera: rapina aggravata. Gasperi si è detto però sereno ed estraneo ai fatti. Non proprio della stessa idea gli inquirenti.
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Marco Gasperi
La rapina alla sala scommesse
Secondo quanto riportato da La Nazione, lo scorso 10 aprile, proprio il politico sarebbe entrato in una sala scommesse con pistola alla mano e avrebbe intimato a una dipendente di consegnargli l’incasso, ben 4.500 euro. Gli è anche giunto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. De Gasperi ha detto di non temere nulla e di avere piena fiducia nella magistratura e nelle istituzioni. Oltre a sottolineare di non aver commesso alcun reato. E alla domanda se si sarebbe dimesso, ha risposto sicuro: “Sono sereno perché, anche se ci vorrà tempo, la verità verrà fuori. Non ho bisogno di dimettermi, non sono colpevole di nulla”. I militari che si sono occupati delle indagini non sarebbero proprio della stessa idea. Vi sarebbero infatti gravi indizi di colpevolezza e un quadro indiziario tutt’altro che leggero nei suoi confronti. IlGiornale