Corte dei Conti sequestra 5 milioni a Formigoni

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L'ex presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, durante una conferenza stampa svoltasi su una terrazza con vista sul palazzo della Regione, l'11 aprile 2014 a Milano. ANSA/DANIELE MASCOLO

L’ex presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, durante una conferenza stampa svoltasi su una terrazza con vista sul palazzo della Regione, l’11 aprile 2014 a Milano. ANSA/DANIELE MASCOLO

La Procura regionale della Corte dei Conti della Lombardia ha eseguito un sequestro conservativo per un valore di 5 milioni di euro a carico di Roberto Formigoni, ex Governatore lombardo ed ex senatore, per la vicenda Maugeri, per il quale è già stato condannato in primo grado 6 anni per corruzione. I pm contabili hanno eseguito anche sequestri conservativi a carico di altri, tra cui l’ex faccendiere Pierangelo Daccò e l’ex assessore Antonio Simone, già condannati in sede penale. L’ammontare dei sequestri supera i 30 milioni. L’ex Governatore lombardo Roberto Formigoni “si è adoperato per ‘deviare’ la funzione pubblica a fini privati, avvalendosi dei ‘mediatori/agevolatori’ Pierangelo Daccò e Antonio Simone, con interventi e pressioni sugli uffici regionali, mirati alla precisa finalità di drenare illecitamente una ingentissima quantità di risorse pubbliche, assegnate a copertura dei fondi destinati alle cosiddette funzioni non tariffabili”. Lo spiega la Procura della Corte dei Conti della Lombardia che, richiamandosi anche alle contestazioni del processo penale sul caso Maugeri (è in corso il procedimento d’appello), ha disposto un sequestro conservativo a suo carico di 5 milioni di euro, contestando un complessivo danno al Pirellone di quasi 60 milioni ed eseguendo anche altri sequestri. La misura cautelare, spiegano i pm contabili, “è stata eseguita a garanzia del credito risarcitorio dell’Amministrazione regionale, a fronte della commissione di illeciti dolosi motivati da ragioni economiche”. Ansa