“Non esiste una maggioranza con la sola lega e i Cinque Stelle e si è rivelata impraticabile una maggioranza M5s con Pd ed è stata sempre affermata da entrambe le parti l’impossibilità che il c.destra e Pd. Tutte queste indisponibilità mi sono state confermate questa mattina”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Il governo presieduto dall’onorevole Gentiloni – ha detto ancora Mattarella – che ringrazio per il lavoro che ha svolto e sta svolgendo in questa situazione anomala ha esaurito la sua funzione e non può essere ulteriormente prorogato in quanto espresso da una maggioranza parlamentare che non c’è più”.
L’8 luglio o il 15 luglio. Sono le date del possibile voto anticipato. Fallito, a meno di colpi di scena, il tentativo di un governo M5s-Lega, la crisi politica precipita verso le elezioni. Per la prima volta nella storia del Paese si potrebbe andare al voto a luglio, magari la seconda o la terza domenica del mese. Una prospettiva che non sarebbe stata esclusa dallo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei colloqui con le delegazioni dei partiti al Quirinale. E che viene rilanciata come unica alternativa a un esecutivo politico da Matteo Salvini e Luigi Di Maio. I leader di Lega e M5s, presente il leghista Giancarlo Giorgetti, si incontrano a Montecitorio subito dopo pranzo.