Nel M5S scoppia caso De Falco. Avrebbe aggredito moglie e figlia

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Scoppia il caso De Falco, ora candidato M5S e capitano di fregata noto per aver intimato, la notte del 13 gennaio 2012 a Francesco Schettino, con l’ormai celebre ‘salga a bordo c…’, di risalire sulla Costa Concordia. La moglie, secondo quanto riporta il Corsera e ripreso dal sito di Ansa, si è recata alla polizia di Livorno, sostenendo che suo marito, in stato di alterazione, durante un’accesa lite in casa, ha aggredito lei e una delle loro figile. 

Gregorio De Falco, durante la presentazione dei candidati del M5s nei collegi uninominali, Roma, 29 gennaio 2018. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Gregorio De Falco, durante la presentazione dei candidati del M5s nei collegi uninominali, Roma, 29 gennaio 2018.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

L’episodio, per il quale tuttavia la donna non ha presentato formale denuncia,  risalirebbe ad una settimana fa. “Il marito – dice ancora il Corriere – aveva alzato le mani contro di lei e sua figlia, appena maggiorenne, durante un pesante diverbio in famiglia. Secondo il racconto della donna, De Falco avrebbe agito in maniera violenta mentre era in uno stato di alterazione, non meglio precisato. E la figlia, dopo essere stata presa per i capelli dal padre, sarebbe fuggita di casa per tornarvi solo dopo molte ore”.

Dopo aver raccontato tutto agli investigatori, la donna avrebbe però deciso di non formalizzare la denuncia. “Le dichiarazioni della donna rimangono comunque agli atti – scrive il Corriere – perché rese davanti a pubblici ufficiali. E visto che il presunto autore della violenza è candidato alle politiche del 4 marzo, la segnalazione di quanto accaduto è arrivata sino agli uffici centrali di Roma”.