Sanremo 2019, Baglioni: “Ci penso”

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Claudio Baglioni, direttore artistico e conduttore di Sanremo 2018.

Claudio Baglioni, direttore artistico e conduttore di Sanremo 2018.

Nemmeno il tempo di portare via fiori e lumi e già si pensa al Sanremo 2019. Possibile un bis di Baglioni? Il dittatore artistico non lo esclude: «Avevo già detto no per questo Festival, ma poi me lo sono rimangiato. Ma ora non so rispondere se l’anno prossimo potrei farlo o meno. Ci penserò a candele spente». Il direttore di Rai1 Angelo Teodoli prova a convincerlo con un mazzo di rose rosse. Lui al solito ha la battuta pronta: «Meno male che il Festival si fa a Sanremo e non a Carrara». Entra anche nel merito del format baglionicentrico e ad alto tasso musicale: «È una formula ripetibile. In fondo basta mettere in atto la “ragione sociale” del Festival che è appunto il Festival della canzone italiana. Mi auguro quindi che sia ripetibile e che il mondo della musica creda un po’ più in se stesso. Che proponga delle cose al pubblico più che rincorrerlo». Le pecche di questa edizione secondo Baglioni sono state soprattutto tecniche: «Si possono organizzare meglio alcune cose come la suddivisione delle prove, gli ascolti nel retropalco, dove c’è tanta gente che urla non sapendo bene a che titolo sia lì e rende difficile le entrate perché non si capisce nulla. Ma il Festival non va toccato più di tanto, c’era prima di noi e ci sarà anche dopo». Corriere