Istruzione, concorsone: qualcosa si muove

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CATANIA – Non sappiamo se il nostro servizio sul “Concorsone 2012”per gli insegnanti abbia contribuito ad agitare le acque stagnanti degli uffici del Miur. Ci piace pensarlo. Ci piace immaginare che il link della pagina di SiciliaJournal sia finito sul terminale di qualche collaboratore del ministro e l’arte del possibile, poi, abbia fatto il resto. O, forse, doveva andare così comunque. Fatto sta che qualche giorno dopo la pubblicazione del nostro articolo, la vicenda che vede coinvolti 18 mila docenti idonei alla professione, di cui 4.180 siciliani, ma al momento senza alcuna prospettiva di ottenere una cattedra, ha preso una piega decisamente diversa, riaccendendo un lumicino di speranza.

Ecco come sono andati i fatti. Mercoledì 30 Aprile, mentre gli “Idonei” discutevano sulle iniziative di protesta da promuovere a seguito delle confuse e contraddittorie dichiarazioni del ministro, Stefania Giannini, in commissione cultura, dichiarazioni che attestavano l’assoluta mancanza di volontà nel trovare una soluzione al pasticcio generatosi con il “Concorsone 2012”, il capo di gabinetto, Alessandro Fusacchia, indirizza un tweet, che potete vedere nella foto, a tutti i 18 mila idonei, assicurando che per il ministero non sono “invisibili”. Ovviamente i futuri docenti hanno accolto queste parole e la successiva conferma del Miur, tramite altro tweet, con grande entusiasmo.

Un decisivo passo avanti che, di fatto, riconosce la legittima richiesta allo scorrimento della graduatoria di merito. Per meglio comprendere come la notizia è stata accolta negli ambienti degli “idonei”abbiamo sentito il parere dei responsabili nazionali e regionali. “Finalmente il 30 Aprile – dice Giuseppe Curia, siciliano, delegato e responsabile del Coordinamento nazionale docenti idonei al Concorso a cattedra – c’è stata una apertura da parte del Miur nei confronti delle problematiche sollevate dai docenti idonei al concorso”. “Nel rispetto del principio sancito nel Testo Unico sulla legislazione scolastica – prosegue Curia – il ministro Giannini ha dichiarato che 7000 di quei docenti idonei, che fino a quel momento erano stati invisibili e delegittimati, sarebbero stati assunti nell’anno accademico 2015/2016. Si tratta di una legittimazione importante, venuta dopo più di un anno di lotta politica e nelle aule dei tribunali”. “Finalmente – conclude – il principio dello “scorrimento delle graduatorie di merito” previsto per legge, è stato riconosciuto dal Miur”.

Dello stesso tenore il commento di Enrico Defranchi, Chiavari (GE), (delegato e coordinatore nazionale): “Salutiamo con grande soddisfazione l’apertura del ministro e dei suoi collaboratori al riconoscimento del diritto di chi è inserito nelle graduatorie concorsuali di veder riconosciuto quanto previsto dalla legge”. “Le parole espresse in Parlamento – prosegue Defranchi – sono innanzitutto parole di buon senso, per evitare uno scontro nei tribunali che alla fine non avrebbe aiutato nessuno, né i docenti esasperati dalla già pesante situazione scolastica, ne’ l’amministrazione alle prese con la gestione di una legislazione sempre più complessa e contraddittoria”.

“Aspettiamo fiduciosi gli atti in cui verrà ratificato quanto dichiarato e si metterà fine alla violazione dal Testo Unico dalla scuola, sperando che anche i sindacati scolastici, che nulla hanno fatto finora per supportare questa richiesta di legalità, forse per una atavica paura degli strumenti di selezione meritocratica, si rendano conto che lo strumento concorsuale è e dovrà essere anche in futuro, magari con differenti modalità, via privilegiata per l’arruolamento”. “Assegnare 7.000 cattedre agli “Idonei” – dice Marika Azzolina di Catania – significa riconoscere la legittimità dello scorrimento della graduatoria di merito”. “E’ il primo importante traguardo – conclude Azzolina – e sarebbe indecoroso oltre che illegittimo non garantire lo stesso diritto a tutti gli idonei. Se solo il 5% del numero iniziale di partecipanti ha superato il concorso non si può in alcun modo discriminarli. Il Ministro chiarisca tempi e modi d’ immissione”. Per Simona Cabriolu, Cagliari, idonea nelle classi Infanzia e Primaria : “Il MIUR negli ultimi giorni ha dato segnali di apertura nei confronti di chi ha superato il concorso a cattedre più selettivo della storia repubblicana. All’indomani del riconoscimento dello scorrimento delle graduatorie di merito, noi idonei chiediamo che siano riconosciute anche l’abilitazione all’insegnamento e l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento. Non farlo equivarrebbe a buttar via una lista di docenti giovani e preparati di cui la scuola italiana ha bisogno”.

Non mancano i riferimenti ai sacrifici affrontati nelle varie fasi del concorso, come quello di Marcella Carlisi:”Per superarlo ho messo tanta passione e tanta fatica. Ore di studio tolte al resto della vita. Ore che non rimpiango ma che non torneranno più. Sono idonea. So di essere competente. So di avere dimostrato di essere capace di insegnare, di comunicare conoscenza e di fare sviluppare competenze. Non può finire tutto così”.

“Il Miur ha riconosciuto il problema degli idonei – dice Andrea Moneta di Roma- e finalmente qualcosa si muove nella direzione giusta, ma è solo l’inizio. Si parla di 7000 idonei e tutti gli altri?” “Questa battaglia – prosegue – non può lasciare indietro neanche un solo idoneo, è inaccettabile e incostituzionale che si metta un limite discrezionale ad una graduatoria di merito”. “Non si può bandire un nuovo concorso – conclude Moneta – , senza aver prima assorbito chi ha superato tutte le prove del concorso 2012 e bisogna continuare a lottare affinché tutti abbiano una cattedra”. Sono le voci di chi vive sulla propria pelle una situazione che abbiamo, più volte, definito paradossale.

Per questo, a nostro avviso , riteniamo che non ha alcun senso bandire un nuovo concorso nel 2015 quando ancora in alcune regioni, guardate il precedente servizio pubblicato su SiciliaJournal, le procedure di quello del 2012 sono ancora in corso. E’ folle solo pensarlo. L’auspicio è che dopo i tweet il Ministro e suoi collaboratori chiariscano, con atti ufficiali, tempi e modi di immissione a ruolo dei docenti idonei ratificando quanto dichiarato con soluzioni coraggiose e determinate lo scorrimento della graduatoria di merito.

Salvo Reitano per www.siciliajournal.it

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