LʼEpifania spiegata ai più piccoli

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L’Epifania è una festa vissuta diversamente da famiglia a famiglia, ma anche da regione a regione. Le sue origini sono cristiane e sono legate all’arrivo dei Re Magi. Ormai, però, per tutti i bambini la Befana è la vecchietta che, a bordo di una sgangherata scopa, arriva di notte a riempire le calze di dolcetti ma anche di carbone. Benché l’Epifania sia molto amata dai piccoli, ci sono alcuni bambini che temono la figura della Befana e altri addirittura ne hanno proprio terrore. Dunque, come spiegare l’arrivo di questa anziana signora nottetempo e a bordo della sua scopa?

L’Epifania spiegata ai bambini, un racconto divertente – I retaggi culturali che prendiamo in eredità da nonne e bisnonne, narrano della figura della Befana come di un’anziana signora dall’aspetto non proprio piacevole e in grado, a differenza di Babbo Natale o di Gesù Bambino, di “punire” anche i piccoli più ribelli e indisciplinati con lasciti di carbone e persino con “scope” tirate sui piedi durante il sonno. Nel raccontare l’Epifania ai bambini, è bene tralasciare dettagli antichi e un po’ inquietanti come i suddetti ed è bene puntare, invece, sui lati buffi di questa vecchietta, come le scarpe rotte o la scopa magica che ogni tanto le fa perdere l’equilibrio.

Le calze – Poche attese sono paragonabili a quella di Babbo Natale la notte della Vigilia, ma aspettare la Befana è un’emozione che ben si difende in quanto a intensità. La Befana riempie le calze di dolcetti, regalini e, al massimo, di qualche pezzetto di carbone dolce. Preparare le calze insieme è un momento molto divertente per tutta la famiglia. In commercio si trovano calze per ogni gusto ma, in onore della semplicità traballante della signora Befana, il consiglio è quello di appendere la calza del papà o un vecchio collant della mamma tagliato a metà. E di aspettare fiduciosi.

La filastrocca di RodariGianni Rodari non è stato solo uno scrittore e un poeta amato da grandi e piccini ma rappresenta anche la risorsa ideale quando si cercano le parole per spiegare ai più piccoli un avvenimento o una ricorrenza magici, apparentemente inspiegabili. L’Epifania è uno di questi “strani casi”. “È arrivata la Befana coi balocchi pei bambini; rimboccata ha la sottana ed è scesa nei camini. Ha trovato scarponcini e calzini trasparenti, li ha riempiti con dolcini per far bimbi assai contenti” (Alla Befana – da Prime Fiabe e Filastrocche di Gianni Rodari). Imparare insieme la filastrocca di Rodari è una meravigliosa idea per festeggiare e anche per “spiegare” l’arrivo di questa magica vecchietta.

La semplicità – È importante spiegare ai bimbi che la Befana porta soltanto dolcetti e doni piccoli piccoli, come matite, gomme profumate, fumetti, pastelli colorati e altri gadget divertenti. I giocattoli sono prerogativa di Babbo Natale, Gesù Bambino o Santa Lucia. La Befana si occupa di sorprendere i bambini ingolosendoli e facendoli ridere. Per questo motivo, i genitori possono sbizzarrirsi con la calza della Befana, inserendo qua e là anche qualche bigliettino spiritoso o misterioso. TgCom24