Paternò, l’82% vota No. Mangano stai sereno

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Mauro Mangano, sindaco di Paternò

Mauro Mangano, sindaco di Paternò

di Andrea Di Bella

Il No a valanga al Referendum Costituzionale arriva anche a Paternò. Affluenza tutto sommato nelle aspettative con un definitivo 58,15% alle ore 23. E poi il risultato straordinario del No con oltre l’81% dei voti validi espressi, corrispondente a 16.890 voti. Il Si si è arrestato al 18,65% e 3.867 voti. Un dato, quello sul Referendum, che se può e deve essere letto politicamente sul premier Matteo Renzi (tanto da averlo costretto all’annuncio delle dimissioni già nel pomeriggio di oggi), anche a Paternò può servire per trarre un dato politico in riferimento all’Amministrazione comunale, rappresentata da un Partito Democratico ormai totalmente lacerato dai conflitti interni e che è rappresentato dalla massima carica istituzionale della città, vale a dire il sindaco Mauro Mangano, che ha invitato anche nei giorni scorsi sui suoi canali social a votare per il Si al Referendum.

Ciò significa che il voto di oggi, sia pure non è servita ad indicare una nuova compagine di Governo della città, lascia facilmente intuire che la maggioranza dei cittadini paternesi non corrisponde alla maggioranza né consiliare né del consenso elettorale vero riconducibile direttamente al primo cittadino, si può dire primo sostenitore del Si al referendum Costituzionale insieme alla sua Giunta.