Silvio Berlusconi apre la campagna elettorale di Forza Italia citando Margaret Thatcher e dichiarando guerra all’Europa del fiscal compact, dell’austerity della cancelliera Angela Merkel e delle forsennate politiche monetarie imposte dalla Bce ai Paesi dell’Eurozona. Alla presentazione delle liste dei candidati alle elezioni europee, il Cavaliere traccia il solco in cui i futuri europarlamentari azzurri dovranno marciare per cambiare quell’Unione europea che, anziché combattere la crisi economica, non ha fatto altro che acuirla in una recessione senza precedenti. Dallo sforamento del 3% annuo nel rapporto tra deficit e pil all’annullamento del fiscal compact, la delegazione forzista andrà a Strasburgo a combattere perché il Paese non sia più “inginocchiato ai voleri della Germania”.Berlusconi guarda avanti. Non nasconde di essere stato “condannato per una decisione ingiusta della magistratura” sulla base di un “fatto inesistente”. E nemmeno nasconde il proprio “dispiacere” per non poter essere candidato, “per la prima volta” da vent’anni, alle europee. Perché sa molto bene che l’aver reso impossibile la suaa candidatura va “a tutto vantaggio della sinistra”.
Così, certo che i propri legali arriveranno ad ottenere un annullamento totale della sentenza alla Corte di Strasburgo, si concentra sull’appuntamento elettorale del 25 maggio. Tornata fondamentale per il futuro del Belpaese. Perché è a Bruxelles e a Strasburgo che vengono decise le principali politiche economiche. Qui il Cavaliere punta a rivedere tutti i trattati sottoscritti dall’Italia. In primis, dal patto di stabilità. “Oggi la recessione è diventata depressione – ha continuato – si deve puntare a eliminare il fiscal compact e consentire ai Paesi lo sforamento del 3% annuo nel rapporto tra deficit e pil”. Un vincolo che, a detta del leader di Forza Italia, nell’attuale situazione attuale economica è “antistorico”.