Salvo La Rosa in campo per la solidarietà: “Il bene? Possiamo costruirlo ogni giorno”

Sharing is caring!

13255963_907835675993932_4737918346542949321_n

di Luca Barbirotto

Non poteva mancare il conduttore Salvo La Rosa a “Un Goal per la Solidarietà”, la manifestazione di beneficenza organizzata come ogni anno allo stadio Angelo Massimino di Catania da Italia Eventi di Luca Napoli. Incontriamo La Rosa a bordo campo: indossa la maglia rossoazzurra della All Star, la squadra che insieme ad altre tre ha dato vita ad un quadrangolare di calcio e spettacolo all’insegna della parola solidarietà. «Fare solidarietà è una cosa semplicissima – dice a Freedom24Catania il presentatore, reduce dal successo della nuova trasmissione televisiva Meraviglioso – e dovremmo farla quotidianamente, ventiquattro ore al giorno. Fare solidarietà può significare fare cose grandi come questa, manifestazioni così importanti, con tanta gente e con il coinvolgimento di tanti artisti. Ma solidarietà è anche – tutti i giorni – fare un bel gesto, aiutare qualcuno, mettersi a disposizione sul posto di lavoro, essere gentili e disponibili. Questa è solidarietà e quindi dovremmo e potremmo farla sempre, in ogni momento».

A proposito del Massimino e del Calcio Catania (e delle vicende che hanno riguardato la squadra negli ultimi tempi) il conduttore ha parole appassionate ma decise: «Questa è anche casa mia, perché sono tifoso. E’ generoso dire che il Catania non navighi in buone acque. Il Catania affunnau completamente, è cunsumatu e lo dico veramente col cuore straziato, perché ricordo quei campionati di Serie A, otto di fila, sempre da protagonisti. Mi addolora davvero molto. Stamattina ho avuto da un lato il dolore, dall’altro la grande gioia di giocare con alcune delle stelle di quel Catania, con Spinesi, con Baiocco, con Pantanelli, con Peppino Mascara, con Peppe Colucci, e devo dire che questo riempe il cuore di gioia perchè fa ripensare a quel Catania ma al contempo amareggia pensando a questo Catania».

Un sentimento condiviso dalla maggior parte dei tifosi, che ha motivato le proteste degli ultimi mesi nei confronti della squadra e della dirigenza. «Però ci siamo salvati – conclude Salvo La Rosa – questa non deve essere una consolazione o una gioia, dev’essere soltanto uno scampato pericolo, perché precipitare più sotto sarebbe stato terribile. Ricominciamo subito, ci vuole però un progetto – che al momento mi pare sia piuttosto sfocato, bisogna capire se debba continuare questa società o ne debba arrivare un’altra, però ci vuole chiarezza immediata. E bisogna ripartire subito perché questa squadra in Lega Pro non ci deve stare e non è giusto che ci stia».