Nasce il nuovo social network del lavoro. Già 40mila assunzioni

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Può sembrare un Don Chisciotte o un Archimede; sicuramente è un visionario, che sforna idee sulla base di un metodo e di un valore: la disintermediazione. Alessio Romeo ha lanciato il 10 marzo un’operazione di crowdfunding sulla piattaforma globale IndieGogo, operativa in 200 paesi, per raccogliere mezzo milione di euro, con l’obiettivo di varare a settembre un social network dedicato al matching domanda e offerta di lavoro e a un nuovo modello di formazione. Romeo è il fondatore di face4job, la piattaforma di incontro sul web tra chi cerca personale e chi cerca un lavoro, che solo nel 2015 ha fatto da locomotiva a quasi 40 mila assunzioni. L’ambizione è quella di bypassare le mediazioni per arrivare all’incontro diretto tra chi cerca un lavoro e chi lo offre. Ovviamente questo modello disintermediazione, che ha raccolto consensi presso numerose aziende, ha fatto arricciare il naso ad agenzie del lavoro e società di selezione del personale, cioè gli intermediari del mercato. Ma Romeo va avanti. 

Il nuovo lancio di giovedì 10 marzo è quello di fondare, mantenendo vivo face4job, un altro grande contenitore, for4job, che sia un social network ma anche un’academy particolare, sempre all’insegna della disintermediazione; in questo caso sul social network, che partirà a settembre, maestri (teacher) e allievi (pupil) si scambieranno conoscenze e saperi su tutti gli argomenti possibili, senza filtri e senza il tutoraggio delle istituzioni formative e accademiche. Infine, l’ultima decisione di Alessio Romeo è quella, ancora una volta controcorrente, di lasciare le grandi metropoli, per andare aPartinico, territorio difficile nell’area palermitana, la cittadina da cui proviene. E’ un ritorno in Sicilia del giovane ingegnere, dopo esperienze di lavoro in Italia e in California. A Partinico verrà creata una cittadella digitale, sede di un polo tecnologico, centro di ricerca ma anche di coworking, un incubatore di giovani talenti. Un modo, quello del vulcanico ingegnere umbro-siciliano, di restituire qualcosa alla sua terra d’origine, da cui è partito 17 anni fa, in cerca di fortuna, di idee da sviluppare e di progetti socialmente responsabili da realizzare. La Stampa