Berlusconi torna in tv: “Centrodestra unito è maggioranza nel Paese”

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Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia

Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia

Silvio Berlusconi dopo lungo tempo torna in televisione. E smascheraMatteo Renzi. La notizia consegnata a Bruno Vespa nel corso di Porta a Porta è di quelle “pesanti”: “La modifica della legge Severino era nel Patto del Nazareno”. Così il Cav, che poi ha precisato come la grazia da parte del Quirinale non facesse parte dell’accordo. Nell’intesa col premier, prima di arrivare alla rottura, secondo il leader di Forza Italia c’era dunque la volontà di mettere mano alla norma che, de facto, ha “rimosso” Berlusconi dal Parlamento e, in parte, dai giochi politici, stabilendone l’incandidabilità: “Ha mancato di rispetto alla parola data – ha cannoneggiato Silvio -, e questa è stata una cosa molto grave. Il patto con lui era quello di ridarmi l’agibilità politica dopo la condanna. Ma ciò non è avvenuto”. Pronta la smentita del Partito democratico. “Berlusconi preoccupa – dice ironicamente il vicesegretario dem Guerini -, oltre a
sbagliare le piazze e infilarsi in quelle della Lega, sbaglia anche i patti, non so se apposta o perché le cose cominciano a sfuggirgli. Nessun Nazareno prevedeva modifiche alla Severino, il tentativo di intorbidare le acque, se non è una amnesia, è smaccato e puerile”.

Infine, una nota di Forza Italia che smussa i toni delle frasi del leader. “Il Presidente Berlusconi non ha mai inteso sostenere che la modifica della Legge Severino o di qualunque altro provvedimento che incidesse sulla sua condizione giudiziaria fosse inclusa nel Patto del Nazareno. Quell’accordo, che come è noto non consisteva in un contratto ma in una serie di accordi politici, comportava evidentemente la legittimazione reciproca delle forze che lo avevano promosso. Era quindi incompatibile con la persecuzione politico-giudiziaria di un leader espressione di milioni di italiani, e con una cattiva interpretazione retroattiva, tutta politica, della Legge Severino, culminata con l’esclusione dal Parlamento, forzando leggi e regolamenti, del Presidente di Forza Italia. Un fatto senza precedenti nella storia della Repubblica. La logica del patto del Nazareno era quella di un lavoro comune sulle regole e sulle garanzie: nel momento in cui questo spirito è venuto meno da una delle due parti, il PD di Renzi, è caduto il presupposto su cui tutto il resto si basava”. Per quanto riguarda la leadership, l’ex Cavaliere ha cercato di non gettare acqua sul fuoco. “Vedremo con l’andare del tempo – ha spiegato – intanto è molto importante che il centrodestra si è ricompattato e farà opposizione in Parlamento insieme. Poi, nel tempo si troverà anche il nuovo leader del centrodestra da presentare come candidato premier alle elezioni politiche tra due anni”.