Regionali, tutti i numeri: centrodestra unito è competitivo

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Secondo le intenzioni di voto di Ixè, il partito di Matteo Renzi in una settimana passa dal 36,7% al 36,9%, proseguendo il trend positivo delle ultime settimane (+0,2%). Il Movimento 5 Stelle si conferma secondo partito italiano, arrivando al 19,7%. Sul fronte del centrodestra, la Lega Nord cala dal 13,9% al 13,6%, mentre Forza Italia scivola all’11,8%. Ixè ha anche trasformato le intenzioni di voto in seggi alla Camera, immaginando ogni partito da solo alle urne, escludendo così ipotesi di alleanze. Il Pd vincerebbe il ballottaggio con il Movimento 5 Stelle, conquistando grazie al premio di maggioranza 340 deputati. Ai grillini andrebbero 102 seggi, alla Lega Nord 66, a Forza Italia 61, al Sel 24 e a Fratelli d’Italia 21. A questi si aggiungono i tre seggi per il Südtiroler Volkspartei.

Quello delle regionali di fine maggio rappresenta un test politicamente molto importante (e non solo per Matteo Renzi). Ci sono Regioni particolarmente importanti per Forza Italia (Campania, Liguria, Puglia), altre rilevanti soprattutto per la Lega (Veneto) ed è per questo che in queste settimane proliferano sondaggi. Ipr Marketing sulla Campania, sostiene che Vincenzo De Luca ha raggiunto Stefano Caldoro (entrambi al 37%) mentre due mesi fa il governatore uscente era a tre punti sull’ex sindaco di Salerno. Guadagna il candidato del M%S Valeria Ciarambinoche è data al 22%. In Campania, stando a questo sondaggio i Cinque Stelle sono il primo partito (al 23% contro il 20% del Pd e il 19,5% di Forza Italia). Previsto quindi un testa a testa Forza Italia e Pd. Il dato più impressionante però è quello sull’astensionismo dato al 43%. Scenari Politici, invece prevede che il governatore uscente della Lega Nord Luca Zaia, appoggiato anche da Forza Italia dovrebbe ottenere la conferma con il 38% dei consensi contro o il 31,5% della Alessandra Moretti.  M5S è dato al 13% mentre Tosi, ex leghista, si ferma al 12,5%. Per quanto riguarda la Liguria, la candidata del Pd Raffaella Paita è data  al 30,5%, solo mezzo punto davanti a Giovanni Toti di Forza Italia, vicinissimo a quota 30%. Salvatore del M5S è al 21,5% il  candidato di minoranza Pd e di Sel, raccoglierebbe il 14,5%. Ovviamente il Pd guarda con molto interesse a questo risultato, perché è un test importante per i dissidenti del partito. Per quanto riguarda la Puglia il sondaggio più recente è quello di Swg del 2 di maggio. Il candidato del centrosinistra Michele Emiliano è in netto vantaggio su tutti gli altri, il candidato cinque Stelle  A.Laricchia risulta al 35% mentre Schittulli (sostenuto da Movimento Politico Schittulli-Area popolare che comprende i candidati di Ncd,Fratelli d’Italia e Oltre con Fitto) e Adriana Poli Bortone (candidata di Forza Italia) porterebbero a casa il 28%. Da notare che in chiave Politica nazionale, se tutte le forze del centrodestra costruissero un progetto federatore che metta insieme tutti i partiti in un unico partito (o in un’unica lista, si parla di “Lega Italia”), si arriverebbe agilmente al 30%, certamente percentuali competitive rispetto al Partito Democratico. 

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