La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata l’ospite del giorno al Forum Teha (the European House Ambrosetti) di Cernobbio. Al suo ingresso a Villa d’Este la premier non ha rilasciato dichiarazioni e si è recata al piano superiore per un bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto ieri alla prima giornata dei lavori e che si è fermato a Cernobbio per la notte.
Meloni ha commentato in apertura la vicenda Sangiuliano. “Voglio approfittare di questa occasione per ringraziare Gennaro Sangiuliano per il lavoro che ha fatto in questi due anni. Come sempre le cose che si costruiscono fanno molto meno rumore e notizia ma è stato importante il lavoro che ha fatto”, come “aver significativamente incrementato visitatori e introiti delle tante realtà culturali che ha l’Italia. È stata una scelta intelligente interrompere la vergogna italiana di musei e siti archeologici chiusi durante i giorni di festa e avviare grandi progetti che erano fermi da decenni”. “Le mie settimane sono tutte abbastanza difficili – ha aggiunto – e spesso devo dire anche, magari non è questo il caso, che quello che mi preoccupa non è quello che preoccupa nel dibattito generale”. Poi ha aggiunto che “se qualcuno pensa che situazioni come quella di Sangiuliano possono indebolire il governo si sbaglia. Morto il re, vive il re. Dimesso un ministro, buon lavoro al nuovo ministro”.
“Il ministro Sangiuliano si è dimesso ma non ci sono illeciti. C’è stata una forte attenzione mediatica che ha trasformato una vicenda privata in una cosa pubblica. Non credo sia una cosa a cui bisogna prestarsi e quindi non ho accettato inizialmente le dimissioni di Sangiuliano”, ha precisato Meloni che poi parlando di Maria Rosaria Boccia, ha aggiunto: “Non credo di dovermi mettere a battibeccare con questa persona, lo dico per le tante donne che hanno guardato a questa vicenda come me. La mia idea su come una donna deve guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposta da quella di questa persona”.