Paternò e le “multe pazze” a residenti e lavoratori

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polizia-municipale-6 vigiliNella giornata di ieri toccato il picco: decine di multe emesse dagli agenti di polizia municipale a Paternò, in tutta la via Vittorio Emanuele ed anche in via Baratta. Multe a moltissime automobili che sostavano su strisce bianche trovate in assenza di disco orario. Quindi, come ripetuto anche da alcuni agenti, soggette a contravvenzione. Unico particolare: non è stata fatta distinzione tra parcheggi selvaggi e parcheggi forzati dalla necessità degli automobilisti, residenti o addirittura lavoratori. Quali sarebbero quindi i criteri utilizzati dai vigili urbani? Un testimone che ha scritto alla nostra Redazione, ha assistito ad una conversazione tra un automobilista intimato ed un agente di polizia municipale in via Vittorio Emanuele nei pressi della stazione. Dichiara l’agente: “La sua auto non puo’ stare qui”. Risposta: “Ma io lavoro qui di fronte, dove dovrei parcheggiare la mia auto?”, risposta: “Dovrebbe scrivere l’orario di arrivo, e dopo ogni ora scendere e parcheggiare la macchina ogni volta in un altro posto, segnando un altro orario”. Risponde l’automobilista: “Lei non si rende conto di quello che dice”. Poi in via baratta, multa ad un lavoratore dipendente la cui automobile è stata trovata proprio sotto uno stallo per disabili. Peccato però che la segnaletica sull’asfalto manchi totalmente. L’automobile era quindi semplicemente parcheggiata sul ciglio della strada, in posizione regolarissima: 68 euro di multa. Sempre in via Baratta, emessa una contravvenzione nei giorni scorsi ad un residente che aveva parcheggiato la sua auto sul marciapiede sotto casa per scaricare la spesa appena acquistata. Multe su multe. E poi, la quiete dopo la tempesta: una latitanza dei vigili che dura anche settimane, per poi tornare alla carica all’improvviso e senza alcun criterio. Pur facendo salve le regole del codice della strada, che valgono per tutti, quale sarebbe il metodo utilizzato dalla polizia municipale di Paternò? Sarebbe il caso che qualcuno spiegasse.

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