Nino, lei è candidato sindaco di Ragalna. La sua candidatura può essere definita una candidatura di rottura con il passato?
Certamente. La mia candidatura non è sicuramente una continuazione di quella di Chisari, a differenza della candidata Saladdino, che mi pare essere il prosieguo dell’Amministrazione del sindaco uscente Salvo Chisari. La differente visione di come portare avanti progettualità condivise e l’impossibilità a cambiare dall’interno dell’Amministrazione l’atteggiamento e i rapporti con la nostra cittadinanza, che vedevo giorno dopo giorno sempre più trascurato, sono stati alla fine la molla che ha fatto venire meno il rapporto fiduciario tra me e l’attuale sindaco.
Come risponde a tutti quelli che non la vedono come la novità della politica di Ragalna, avendo ricoperto diverse volte ruoli in politica attiva, per ultimo quello di membro dell’Amministrazione Chisari da cui si è allontanato un anno addietro?
Non rinnego certamente tutto il lavoro fatto con quella Amministrazione, lavoro i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti, risultati concreti su impegni presi personalmente con la cittadinanza ragalnese. La novità è che oggi è tempo di cambiare atteggiamento sia verso il modo di intendere socialità e partecipazione, sia verso la programmazione inesistente che ci lascia l’Amministrazione uscente. Oggi perciò ci ritroviamo con un Comune in deficit di personale, di progettualità economiche, sociali ed infrastrutturali.
Lei può essere definito il candidato sindaco del Centrodestra a Ragalna nel 2024?
La mia candidatura politica è sicuramente di Centrodestra ma la mia lista è una lista civica cioè una lista che appartiene al nostro territorio dove sono presenti tutte le forze migliori. C’è la politica, certo, ma sono presenti anche il mondo dell’associazionismo, del volontariato, della società civile e del libero pensiero.
Quali sono i tre temi più importanti della sua campagna elettorale e del suo programma?
Tutti i temi del mio programma sono importanti, dalle politiche economiche, alle politiche di salvaguardia, al Piano Regolatore Generale, alla riqualificazione della viabilità. Ma secondo me i tre temi più importanti su cui bisogna naturalmente lavorare e bisogna impegnarsi tutti i giorni di tutti i mesi di tutti gli anni, sono sicuramente il turismo con tutte le sue attività connesse, per far sì che il nostro territorio e la nostra gente si apra a nuove prospettive quindi aumento dei posti letto nei B&B, aumento della ricettività in generale, della pulizia del nostro territorio col fine di rendere accogliente la nostra Ragalna. Non sottovalutiamo però l’altro tema importante su cui dobbiamo già iniziare a lavorare dall’indomani delle elezioni che sarebbe l’imprenditorialità agricola e artigianale, a cui sono legate sicuramente le problematiche della zona artigianale con una nuova rimodulazione o comunque un’attenzione su quelle che sono le esigenze degli imprenditori locali, non dimenticando infine la realizzazione del Centro Civico che sarà il cuore pulsante della nuova Ragalna.
Faccia un suo appello sincero agli elettori di Ragalna che sono chiamati a votare il prossimo 8-9 giugno.
L’appello che faccio ai miei elettori e ai miei concittadini tutti è quello di darci la possibilità di voltare pagina, rendendoci capaci di proporre un nuovo modo di intendere il nostro paese, la nostra Ragalna. Una Ragalna che deve essere vissuta col cuore, deve essere vissuta con l’impegno costante e continuativo di tutti noi e che dovrà essere vissuta tenendo conto di tutte le esperienze che ognuno di noi potrà portare avanti.
Tutto questo come?
Guardi, se la trattiamo col cuore Regalna risponderà col cuore e questo ci farà più grandi, ci farà più importanti nei confronti di tutti quelli che oggi ci vedono come un piccolissimo Comune all’interno di una grandissima provincia. Anche quel piccolissimo Comune può far sentire una voce forte e potente, i ragalnesi sono assolutamente consapevoli di tutte le loro potenzialità. Vorrei far capire questo alla mia gente, vorrei far capire questo alle persone che ci vogliono bene e ci apprezzano.
La cosa che più si augura?
Mi auguro di poter ricambiare tutta la stima, l’affetto e la vicinanza di quei tantissimi concittadini che hanno saputo apprezzare la bontà del nostro progetto. La mia squadra, quella che è scesa in campo con me, non è solo mia ma di tutta la città.