“Siamo increduli e disorientati davanti alla nomina di una nuova giunta avvenuta ieri in pompa magna come se stessimo parlando di un comune virtuoso anzichè di un comune sottoposto alla Magistratura che va incontro a un probabile commissariamento per infiltrazioni mafiose. Abbiamo sentito in alcune dichiarazioni da parte di qualche nuovo assessore parole che si scontrano duramente con i fatti accaduti e stiamo vedendo atteggiamenti che stridono fortemente con il grave momento che Paternò sta attraversando. Speravamo per il bene della nostra città, che l’annuncio del Sindaco fosse un bluff invece appuriamo con molto rammarico che si è letteralmente persa la cognizione della realtà. In attesa dell’esito dell’appello chiesto dalla Procura e in attesa della decisione del Ministero in merito a un probabile scioglimento del Consiglio Comunale con eventuale commissariamento dell’Ente, il Sindaco semmai avrebbe dovuto limitarsi a curare in maniera efficiente l’ordinario e garantire la minima funzionalità della giunta. Semmai avrebbe anche dovuto riunire tutto il consiglio comunale, organo eletto dai cittadini travolto involontariamente dalla vicenda giudiziaria, e dare delucidazioni in merito a ciò che si potrebbe prospettare. Avrebbe dovuto con umiltà e rispetto chiarire alla cittadinanza che brancola nella confusione cosa sta realmente accadendo. La nostra pazienza è finita e non possiamo continuare ad assistere a vani tentativi di tergiversare la realtà: l’unico atto di dignità che va fatto per chi realmente ama la città è rassegnare le dimissioni in maniera immediata. Sentiamo pertanto l’esigenza di sottolineare che questo gruppo di 5 consiglieri Rosanna Lauria, Giuseppe Sinatra, Francesco Borzì, Aldo Governa e Ilenia D’Amore si era già distaccato, prima dello scoppio del terromoto giudiziario, in maniera forte dall’amministrazione e dal Sindaco ribadendo di non puntare a nessuna poltrona e facendo dimettere tutti coloro che esercitavano un ruolo in questa amministrazione. Restiamo fermamente e severamente in opposizione a questa compagine amministrativa, e pur rispettando i professionisti presenti oggi in giunta, invitiamo gli stessi a prendere coscienza dello stato delle cose”. Sono queste le parole di cinque consiglieri comunali vicini all’ex vicesindaco Ignazio Mannino e rappresentanti a Paternò delle posizioni dell’onorevole regionale Luca Sammartino; consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza, oggi minoranza, che sostiene il sindaco Nino Naso.