Tajani a manifestazione Forza Italia: “Non ce ne andiamo. Restiamo e cresceremo”

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Il 29 settembre Silvio Berlusconi avrebbe compiuto 87 anni. E Forza Italia celebra il leader scomparso lo scorso 12 giugno e rilancia il partito proprio con una manifestazione durata tre giorni a Paestum. L’obiettivo è importante: «Vogliamo costruire la grande casa dei moderati, il centro della politica italiana» dice Antonio Tajani aprendo la convention «Una grande storia, un futuro di libertà». E per riuscirci – spiega il ministro degli Esteri qui nella veste di segretario di Forza Italia – non bisogna avere lo sguardo rivolto al passato ma «guardare avanti» proprio «come lui vorrebbe e ci ha insegnato» attuando il pensiero e i valori portati avanti dal ’94 , a partire dalla scelta europeista «che per Berlusconi non significava però dire sempre sì ai Palazzi». «Se non ci fosse stato Berlusconi forse sarei un ministro degli Esteri meno capace, ore e ore passate con lui ad imparare, a rubare con gli occhi», dice ancora sottolineando che è proprio grazie ala visione del Cavaliere che Forza Italia resta «determinante per la politica italiana». Alla tre giorni è stato presente tutto lo stato maggiore azzurro, a partire da ministri e sottosegretari di Forza Italia. 

«Siamo fieri della nostra storia e delle nostre radici. Non siamo dei nostalgici, parliamo del futuro», arringa Tajani dal palco quando ormai è già sera. «Se lo tolgano di testa, noi non ce ne andiamo, resteremo, cresceremo e lo dimostreremo alle elezioni europee….», è il messaggio che lancia agli avversari ma anche agli alleati. «Non c’è nessun contrasto con Salvini. Siamo due partiti diversi, abbiamo lo stesso programma di governo ma in Europa abbiamo posizioni completamente diverse», ci tiene a sottolineare rispondendo a Bruno Vespa. «Forza Italia è l’unico partito italiano a far parte del Ppe», ripete consapevole che, comunque andranno le prossime elezioni europee, qualunque sarà la maggioranza il Ppe ne farà parte. Inoltre, ufficializzata una nuova modifica allo statuto del partito: il nome di Silvio Berlusconi sarà d’ora in poi parte integrante del simbolo di Forza Italia, trait d’union tra passato e futuro.