Codice della Strada, si cambia. Il ministro Salvini inasprisce sanzioni

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Nel ddl approvato in Consiglio dei Ministri si dà delega al Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture per una riforma complessiva del codice della strada “che può riguardare le multe, gli importi delle multe, i sistemi di sosta, i sistemi di costo di spedizione”, ha spiegato il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, sottolineando che si tratta di una “intera riforma dell’impianto sanzionatorio che è troppo vecchio e troppo datato”

Nel Ddl si legge che è prevista una “revisione e semplificazione” del procedimento per l’applicazione delle sanzioni ossia “graduazione” delle sanzioni in funzione “della gravità, della frequenza e dell’effettiva pericolosità del comportamento”, un “inasprimento” delle sanzioni per comportamenti particolarmente pericolosi e lesivi dell’incolumità individuale e della sicurezza stradale, “dissuasività” delle sanzioni che sono “commisurate alla situazione reddituale ed economica di chi ha commesso l’infrazione nonché alla potenza e al tipo di veicolo guidato”. Secondo un’indagine del Codacons, le multe stradali continuano a rappresentare un tesoretto per gli enti locali, con i comuni che nel 2022 hanno visto crescere gli incassi garantiti dalle sanzioni per violazioni del codice della strada.