“Di fronte alle migliaia di morti e le consulenze che ci dicono che questi potevano essere eventualmente evitati, non potevamo chiudere con una archiviazione”: così ha detto il procuratore di Bergamo Antonio Chiappani parlando dell’inchiesta appena chiusa sul Covid nella Bergamasca. “La nostra scelta – ha aggiunto Chiappani – è stata quella di offrire tutto il materiale raccolto ad altri occhi, che saranno quelli di un giudice, di un contraddittorio con i difensori perché è giusto che la ricostruzione la diano gli interessati e da tutto questo ricavare l’esperienza non solo di carattere giudiziario, ma anche scientifico, amministrativo” quindi “una lezione, una grandissima riflessione”.