Catania, ministro Urso alla ST. FISMIC: “Adesso crescita e investimenti”

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“La visita di stamattina dell’Amministratore Delegato della STMicroelectronics Jean-Marc Chery, insieme al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, presso lo stabilimento etneo, conferma la grande attenzione che c’è verso il nostro territorio e conseguentemente le opportunità che da questa attenzione possono derivare. Tutto ciò ci inorgoglisce perché la Fismic di Catania, l’organizzazione che rappresento, ha sempre creduto nelle grandi potenzialità che vengono espresse in questo territorio e nelle competenze e professionalità che garantiscono i lavoratori dello stabilimento di Catania della ST. Inoltre le grandi opportunità che abbiamo attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR e l’intuizione europea sul “Chips act” rappresentano certamente un’occasione che ST e Catania devono sfruttare al massimo.

Gli utili e i grandi risultati ottenuti sono certamente frutto di scelte lungimiranti che l’Azienda ha compiuto negli anni. L’intuizione ad esempio di investire nel carburo di silicio, pensando a una fabbrica che sviluppi l’intero processo produttivo (dalla materia prima al prodotto finito), così come l’estensione dei reparti produttivi a 8 pollici, a cominciare dal mantenimento e dalla rivalutazione di tutti i reparti storici come CT6 per poi passare al completamento di M9 come estensione di M5, sono state indubbiamente scelte vincenti, ma accanto alle scelte di carattere strategico c’è sicuramente da sottolineare il grande impegno delle donne e degli uomini che a Catania lavorano, la loro grande professionalità e l’atteggiamento di organizzazioni sindacali come la Fismic, che hanno accettato diverse sfide, nel recente passato, che oggi si sono rivelate vincenti, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Unica nota stonata, a mio avviso, rispetto alla bellissima e significativa giornata di oggi, è stata non aver invitato il Sindacato a un evento così significativo per l’Azienda e per il territorio. Ma la grande attenzione che c’è, gli investimenti che porteranno nuova crescita e nuova occupazione, le opportunità che ci consegnano la responsabilità di contribuire a realizzare ulteriori sogni per il futuro dello stabilimento etneo e certamente le ricadute che esse avranno nel territorio, vedranno sempre la Fismic in prima fila per continuare in questo percorso di crescita con l’obiettivo di creare nuova occupazione, valorizzare i lavoratori e creare le condizioni affinché crescano di pari passo pure le retribuzioni. Crescita dell’investimento sul carburo di silicio, gli investimenti che si fanno costantemente anche per l’estensione delle produzioni di silicio (automotive e dispositivi di potenza) nei reparti 8 pollici e il sogno, che diversi anni fa avevamo accarezzato, di avere un investimento per le produzioni anche a 12 pollici, rappresentano per noi una grande opportunità e uno stimolo per fare sempre meglio e consegnare alle future generazioni serenità e stabilità.

Auspichiamo però che la visita del Ministro, che conosce bene il nostro territorio, per la vicinanza che ha sempre mostrato, possa essere anche da traino affinché si intervenga definitivamente per rendere l’area industriale efficiente, accogliente e sicura. Al momento purtroppo questa infrastruttura tutto è tranne che accogliente, e se vogliamo attrarre nuovi insediamenti produttivi bisogna certamente intervenire. Per non parlare della sicurezza. C’è tanto da fare da questo punto di vista. A nostro avviso se ognuno di noi fa la propria parte questo territorio non avrà in prospettiva nulla da invidiare alle aree più industrializzate del paese. Noi ci crediamo e continueremo ad essere dialoganti, mettendo sempre le nostre competenze a disposizione di tutti per realizzare questo importante percorso di crescita e di sviluppo della ST e del territorio etneo”.

Queste le parole del segretario generale di Fismic Catania, Saro Pappalardo, circa la visita dell’Ad di St Microelectronics Jean-Marc Chery e del ministro delle Imprese Adolfo Urso presso lo stabilimento etneo della multinazionale.